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Infarto – In Puglia 5 morti al giorno

I dati del “Rapporto sul cuore degli italiani regione per regione”, presentato al 67° congresso nazionale dei cardiologi. Le malattie del cuore al primo posto fra le cause di decesso; seguono i tumori.

Ogni giorno cinque pugliesi muoiono per infarto del miocardio: il cuore uccide più del tumore, eppure ai pugliesi il tumore fa più paura di una malattia cardiaca. Questi i dati esposti alla presentazione – a Roma – del “Rapporto sul cuore degli italiani regione per regione”, in apertura del 67° congresso della Società italiana di cardiologia presieduta dalla prof.ssa Maria Grazia Modena.
«Il cuore – afferma Modena – può trasformarsi in un killer spietato. Ma ad armarlo e ad tirare il grilletto sono soprattutto stili di vita sbagliati, sempre più presenti anche in Puglia. Fumo, obesità, ipertensione, colesterolo, sedentarietà. Basterebbe poco per non innescare pericolose alterazioni che possono trasformarsi in una strada senza ritorno. Purtroppo anche le donne, che negli anni passati soffrivano di cuore meno degli uomini, adesso, per stili di vita sbagliati, stanno raggiungendo il cosiddetto sesso forte nelle malattie di cuore». Ecco come sta il cuore dei pugliesi: secondo dati Istat, il 2,6 per cento degli abitanti dichiara di soffrire di una malattia del cuore. E le malattie del sistema circolatorio in Puglia sono, sempre secondo l’Istat, la prima causa di morte.
Nel 2003 hanno causato 14.164 decessi, dei quali 2.034 dovuti ad infarto del miocardio (vale a dire

cinque al giorno) e sono in aumento rispetto al 2001. Al secondo posto, i tumori. Sono morte più donne per malattie cardiovascolari in Puglia anche se è maggiore il numero dei decessi per infarto del miocardio negli uomini. Anche in Puglia come nel resto d’Italia, nelle donne per ogni decesso per tumore ci sono due morti per malattie del sistema circolatorio, mentre negli uomini il rapporto tra i decessi per le due cause si avvicina ad uno. In Puglia, solo nel 2003 (ultimo dato disponibile sui ricoveri del ministero della Salute) sono state dimesse dopo un infarto miocardico acuto 5.301 persone. Cuore minato da fattori di rischio troppe volte lasciati «senza controllo»: in Puglia 26 per cento degli uomini e il 35 per cento delle donne è iperteso; il 16 per cento degli uomini ed il 9 per cento delle donne, sempre in Puglia, è in una condizione a rischio per i valori della pressione.
Valori preoccupanti anche per quanto riguarda la colesterolemia: il 18 per cento degli uomini e il 16 per cento delle donne in Puglia ha un’ipercolesterolemia, e cioè alti livelli di colesterolo, ed il 33 per cento degli uomini e il 25 per cento delle donne è addirittura in una situazione di rischio.
Il quadro peggiora se si cercano le motivazioni di questi fattori di rischio. Il 49 per cento degli uomini e il 63 per cento delle donne in Puglia non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero; il 33 per cento degli uomini fuma in media 19 sigarette al giorno, e il 17 per cento delle donne ne fuma, in media al giorno, 12. Ma non solo. Il 16 per cento degli uomini in Puglia è obeso, così come il 34 per cento delle donne. A questo si aggiunge che l’8 per cento degli uomini e il 9 per cento delle donne è diabetico mentre il 7 per cento degli uomini e il 5 per cento donne in Puglia è addirittura in una condizione di rischio. L'indagine del “Progetto Cuore” ha esaminato anche in particolare alcune città, fra le quali Brindisi.

Ecco la situazione. 

UOMINI – Il 32 per cento è iperteso e il 18 per cento è in una condizione a rischio; il 21 per cento ha un’ ipercolesterolemia e il 33 per cento è in una condizione di rischio. È diabetico il 9 per cento degli uomini e 3 su cento sono in una condizione a rischio. Non pratica alcuna attività fisica il 60 per cento degli uomini e il 16 per cento è obeso. Sono 17 le sigarette che, in media, accende il 29 per cento degli uomini a Brindisi.

 

DONNE – A Brindisi sono ipertese 32 donne su cento e 6 su cento sono in una condizione a rischio. L’ipercolesterolemia interessa il 21 per cento delle donne e il 37 per cento è a rischio. Soffrono di diabete 7 donne su cento e il 2 per cento è in una condizione a rischio. Non pratica alcuna attività fisica nel tempo libero il 72 per cento delle donne di Brindisi e l’obesità colpisce il 32 per cento delle donne. Poco sport ma tante sigarette visto che il 26 per cento delle donne ne fuma, in media, ogni giorno 12.