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Nuove regole per gli indennizzi per gli incidenti stradali

Rc auto si cambia. E' entrato in vigore oggi, 1° febbraio, l'indennizzo diretto, il nuovo sistema di risarcimento che, almeno sulla carta, rappresenta una vera rivoluzione per tutti gli assicurati. Una novità nata con l'obiettivo di facilitare le procedure di rimborso, ma soprattutto di far calare le tariffe assicurative.

IL MODULO BLU – Il nuovo sistema era stato inserito già nel codice delle assicurazioni del 2006, ma solo ora, dopo l'accelerata impressa dal primo pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni, passa alla concreta attuazione. In caso di incidente, questa la vera novità, i danneggiati non responsabili (o responsabili solo in parte) potranno essere risarciti direttamente dal proprio assicuratore e non più dall'assicuratore di chi ha causato l'incidente. Viene in pratica esteso a tutti i sinistri il meccanismo dell'ex-cid: per denunciare l'incidente dovrà essere infatti utilizzato il modulo blu messo a disposizione dagli assicuratori che dovrà essere inviato, compilato con i dati delle auto e degli automobilisti coinvolti, alla propria compagnia.

LA SCHEDA: Cosa cambia, come bisogna comportarsi

La vera rivoluzione è la possibilità di rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa. Gli automobilisti danneggiati faranno cioè affidamento e saranno rimborsati dalla propria assicurazione e non da quella del responsabile dell'incidente. Spetterà poi alla compagnia rivalersi sull'altra impresa.

QUANDO SI APPLICA – Il meccanismo riguarderà gli incidenti avvenuti in Italia in cui sono coinvolte due sole vetture, immatricolate nel nostro Paese, a San Marino o nella Città del Vaticano, e in cui le eventuali ferite agli occupanti siano lievi, valutabili tra uno e nove punti di invalidità. Nel caso siano coinvolti più veicoli dovranno invece essere adottate le classiche procedure di risarcimento. Sono esclusi dal nuovo meccanismo anche gli incidenti avvenuti all'estero, quelli in cui sia coinvolto un ciclomotore non munito della nuova targa o che abbiano causato danni fisici gravi.

COSA FARE – Sia in caso di torto che di ragione l'incidente va innanzitutto denunciato alla propria compagnia con il modulo blu (lo stesso che si utilizzava per il cid) fornito dall'assicurazione. Il danneggiato non responsabile dovrà inoltre consegnare o inviare alla compagnia una raccomandata, un telegramma, un fax o una e-mail per la richiesta di indennizzo. L'importante è che contenga i dati degli assicurati, le targhe dei veicoli, i nomi delle compagnie, la data e la descrizione dell'incidente, e, se ci sono danni fisici, le generalità del ferito e le lesioni.

I TEMPI DI RISARCIMENTO – Le assicurazioni hanno 60 giorni di tempo (90 se ci sono lesioni) per inviare al danneggiato una offerta o comunicare i motivi per i quali non intende procedere al rimborso. Il tempo si dimezza a 30 giorni se, in caso di soli danni a cose, la richiesta di risarcimento è sottoscritta da entrambi i conducenti. Se l'offerta è insoddisfacente per l'automobilista, il danneggiato può rivolgersi a un legale o ad un'associazione dei consumatori per chiedere la conciliazione. Dalla comunicazione dell'offerta la compagnia deve procedere entro 15 giorni al pagamento.

I BENEFICI DEL SISTEMA – La conoscenza reciproca, sia per le compagnie che per gli automobilisti, dovrebbe permettere di contenere il fenomeno delle frodi e allo stesse tempo semplificare le procedure. Gli assicurati potranno inoltre rendersi più facilmente conto delle prestazioni dell'impresa. A medio e lungo termine, la riduzione del contenzioso legale legate al nuovo sistema dovrebbe portare ad un calo delle tariffe.

TROVARE UN'INTESA – Per massimizzare i benefici, ricorda l'Ania, l'associazione che raccoglie gli assicuratori, è determinante cercare di trovare un accordo tra danneggiato e danneggiante in modo da sottoscrivere il modulo in due e dimezzare così i tempi di risarcimento (che da 60 giorni scendono a 30).

IL GOVERNO VIGILA – «Da subito» il ministero avvierà «un monitoraggio» sulle novità e «tra un mese – ha sottolineato Bersani – faremo il punto per verificare eventuali disfunzioni». In prospettiva l'effetto dovrà essere quello di un calo delle tariffe: «i costi devono ridursi – ha aggiunto – e se non basterà quanto abbiamo fatto inventeremo altri interventi» (il governo ha già annunciato l'eliminazione dell'agente monomandatario a favore di agenti rappresentanti di più imprese).

CONCORRENZA E PREZZI BASSI – A dare manforte al governo sul fronte dei costi è anche l'Isvap, l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni private, che prevede un raffreddamento dei prezzi: con il nuovo meccanismo, afferma il presidente Giancarlo Giannini, si creeranno «le condizioni, in termini di minori costi e maggiore competizione tra le compagnie, per un ribasso delle tariffe rc auto di almeno il 5%». Ben più ottimiste sono le associazioni dei consumatori che, grazie alla riduzione del contenzioso e del ricorso a periti e legali, auspicano risparmi «sensibili». Secondo Adusbef e Federconsumatori, si potrà arrivare fino a 160-170 euro in meno.