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LO SCAUTISMO MONDIALE CELEBRA CENT’ANNI (1907 – 2007)

Domenica 20 maggio la villa comunale di Manfredonia, un grande campo scout.

 

Lo scautismo compie cent’anni. E per festeggiarlo come si conviene, domenica 20 maggio, le piazze di tutta Italia saranno “prese d’assalto” dagli scout. (lupetti/e, coccinelle, esploratori, rover e scolte). Attraverso il gioco, l’avventura ed il servizio, essi offriranno ai propri concittadini, la opportunità di dimostrare ancora una volta che lo scautismo ha un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani, in virtù della unicità del suo metodo, basato solo su quattro elementi ritenuti fondamentali: formazione del carattere, salute e forza fisica, abilità manuale, servizio del prossimo. E proprio su questi principi che il fondatore dello scautismo mondiale,  il generale inglese Sir Robert Baden Powell of  Gilwell,.ha intessuto il suo metodo.”Se solo questi concetti di buona volontà e cooperazione”, egli ha detto, “potessero incarnarsi in una concreta linea d’azione nel nostro Paese, la maggior parte delle nostre difficoltà sociali o industriali avrebbe fine.  Dopotutto si tratta soltanto di mettere in pratica i principi della nostra religione, che finora ci siamo limitati a professare a parole. Vi rendete conto di cosa sarebbe la crescita di questo amore fraterno, se arrivasse a superare  le differenze di classe o di religione o di interessi egoistici o, in un orizzonte ancor più ampio, di razza o di cittadinanza, fino ad unire il mondo in un’unica fraternità di pace e di buona volontà?”. Concetti semplici ma concreti che, se applicati,  potrebbero cambiare la visione del mondo. Non ci sarebbero più guerre fratricide, incomprensioni, egoismi, miseria. La vita è un “grande gioco”. Così l’ha definita B. P. “Il nostro lavoro, diviene leggero se lo consideriamo come un gioco, in cui noi siamo i giocatori di una squadra, che giochiamo ciascuno al proprio posto e tutti insieme per il bene della propria squadra, e quando ne afferriamo lo spirito, scopriamo che non è soltanto un gioco, ma un grande gioco”. Questo è lo scautismo voluto da B. P. ed il suo metodo che, anche se ha compiuto cent’anni, è sempre attuale. Recentemente, in un nostro precedente servizio titolato:”L’AGESCI SI APRE ALLA CITTA’”, apparso su questa testata, abbiamo parlato dello: “Scautismo a Manfredonia – radici – memoria – futuro”.Il primo importante evento, in preparazione alla celebrazione del 50° anniversario di fondazione del Gruppo Agisci Manfredonia I°, dedicato alla nostra amatissima S. Maria Maggiore di Siponto. Un incontro importantissimo per lo scautismo locale che ha visto la partecipazione massiccia dell’intero Gruppo, oltre 160 ragazzi e ragazze mettere in pratica quanto è stato loro insegnato, attraverso il “grande gioco” dando prova di indiscussa perizia, con il coinvolgimento di una moltitudine di cittadini in particolare di adolescenti. Domenica prossima, il Gruppo Agesci Manfredonia I°, si aprirà di nuovo alla città, sarà tra la gente (bambini adolescenti, giovani ed anziani), non mancherà a questo eccezionale appuntamento. Sarà in piazza per celebrare con solennità il centenario di fondazione dello scautismo. Lo farà in forma solenne, trasformando l’intera Villa comunale messa gentilmente a disposizione  dall’Amministrazione comunale, in un grande campo scout, dove, con il coinvolgimento della popolazione darà dimostrazione di cosa possa significare “fare lo scout”. Siamo convinti che sarà una grande festa, una giornata da non dimenticare, da ascrivere negli annali dello scautismo, perché dove ci sono gli scout si vive sempre con gioia “il grande gioco”. Un invito calorosissimo quindi, alla cittadinanza. Domenica 20 maggio partecipate numerosi, alla grande  festa dello scautismo, sarà un giorno indimenticabile. Potrete rendervi conto “de visu” di cosa sono capaci  i nostri ragazzi. Buona strada!

                                                                                                            Matteo di Sabato