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Vico: Il Convento cambia faccia

Già approvato dai francescani. Entro sei mesi il termine dei lavori. Lungodegenza e turismo socio-religioso, un progetto da 2,5 milioni

Il convento dei cappuccini verso la svolta, a metà strada tra il recupero e la rivalutazione so­cio-religiosa più cospicua degli ultimi vent'anni. Un progetto , arduo ma non irrealizzabile, vi­sto che sarebbe già stati indi­viduati i 2,5 milioni di euro che servono per farlo diventare realtà. Costruito nel 1566 dalla rifor­ma francescana con il nome di Santa Maria degli Angeli, il convento conta 5600 mq mai uti­lizzati. Nell'aprile dell'anno scorso, fra Aldo Broccato in qualità di rappresentante lega­le dell'Ordine religioso a cui ap­partiene l'immobile – in seguito a delibera del cda – ha deci­so di affittarlo alla famiglia Di Lalla, ap­provandone il progetto di ri­qualificazio­ne e rilancio. Un progetto straordina­rio, che preve­de la seguente destinazione: i primi due piani adibiti a casa di cura per la lunga degenza e l'accoglienza agli anziani; gli altri due destinati al turismo sociale- religioso col­legato al grande interesse per le fattorie didattiche; al quinto piano ospita aule didattiche, bi­blioteca al ime di recuperare e valorizzare gli antichi testi ec­clesiastici ed i vari laboratori.

V INVESTIMENTO Il proget­to prevede la realizzazione di 67 stanze, sale didattiche per l'in­trattenimento degli ospiti, sala lettura con annessa biblioteca ecclesiastica, sala pittura e sala

informatica; quindi la realizza­zione di altre 4 stanze per fi­sioterapia; ed ancora cucine, sa­la ristorante, laboratorio per la trasformazione dei prodotti ti­pici e una sala polifunzionale.

MODULI ABITATIVI Sempre nel progetto è prevista la crea­zione di 18 stanze doppie di cir­ca 18 mq con annessi servizi; quindi 2 stanze singole di circa 12 mq; 3 stanze adibite al per­sonale; cucina; sala da pranzo; spogliatoio riservato al perso­nale; un ambulatorio collocato in apposito locale, dove potran­no essere praticate oltre alle cu­re normali anche le consulta­zioni e le visite periodiche. Ed ancora una palestra in ap­posito locale destinato all'esercizio fisico degli ospiti, spazi in comune per le attività gior­naliere lettu­ra, cucito, mu­sicoterapica e , quantaltro ne­cessario all'espleta­mento delle at­tività a soste­gno dell'auto­nomia indivi­duale e socia­le.

I TEMPI Il progetto sarà interamente fi­nanziato con fondi privati e le autorizzazioni relative al cam­bio di destinazione d'uso dell'immobile sono state rila­sciate 1'8 maggio scorso. I tempi di realizzazione sono previsti in mesi sei. Il secondo stralcio pre­vede la riqualificazione degli ulteriori tre piani. I relativi la­vori inizieranno per i primi giorni del mese di ottobre e ter­mineranno presumibilmente entro il mese di aprile 2008.informatica; quindi la realizza­zione di altre 4 stanze per fi­sioterapia; ed ancora cucine, sa­la ristorante, laboratorio per la trasformazione dei prodotti ti­pici e una sala polifunzionale.