L'Autorità di Bacino Puglia ha individuato complessivamente 26 interventi nella regione, tra questi 9 solo in Capitanata, ritenuti prioritari per la messa in sicurezza delle aree ad elevato rischio idraulico e per proteggere le coste alte ai fini della salvaguardia delle vite umane. Le risorse finanziarie complessivamente messe a disposizione per i lavori ammontano a 42 milioni di euro e più di un quarto di tali risorse, pari a 13,300 milioni di euro, sono state impegnate per ben sette Comuni della Capitanata. Già dagli strumenti di Programmazione Territoriale – afferma Lonigro presidente del gruppo consiliare dello SDI – si evince che le aree maggiormente a rischio si concentrano prevalentemente nel sub-appennino dauno, interessando i Torrenti Candelaro, Cervaro e Carapelle e lungo la fascia costiera dell'area garganica, prevalentemente interessata da fenomeni di crollo. Sono previsti interventi a Vico del Gargano, costo complessivo pari a 2 milioni di euro; a Mattinata spesa finanziata pari a 750 mila euro; a Foggia, 900 mila euro; a Manfredonia 2 milioni e 200 mila euro, a San Marco in Lamis importo complessivo dei lavori 3 milioni e 700 mila, a Zapponata 3 milioni e 300 mila ed infine a Pietramontecorvino con interventi che ammontano a 450 mila euro. "L'apprezzamento – scrive ancora Lonigro – è espresso anche per la correttezza istituzionale con la quale sono stati individuati gli interventi, in quanto gli stessi sono stati deliberati a seguito di segnalazioni formulate direttamente dagli Enti Locali e dagli attori che operano ed agiscono sul territorio"