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Veggenti, maghi e guru tra gli immigrati in Capitanata

 L'Acsi chiede a Vendola il commissariamento di tutto ciò che ha attinenza con gli stranieri

Un veggente dall'India, che consiglia sulle scelte da intraprendere nella vita, dalle più banali alle più importanti; 153 maghi, provenienti da Nigeria, Senegal e Ghana, che affermano di scrutare le stelle; 27 guru, africani anche loro, "esperti" in medicina naturale. C'è anche tutto questo tra gli immigrati presenti in Capitanata, almeno stando all'indagine condotta dall'Acsi, l'Associazione Comunità stranieri in Italia, guidata da Habib Ben Sghaier. Un censimento che l'associazione, grazie a 90 volontari immigrati, ha svolto alla fine dello scorso mese. Tra gli 11.432 stranieri censiti ci sono, inoltre, 132 persone che vivono legami poligamici, nove "agenti finanziari", che trasferiscono denaro tramite cellulari e satellitari, e 23 caporali. "Quello che accade nei dormitori della provincia ed in altri luoghi – denuncia Sghaier – è preoccupante e indegno di persone che si dichiarano credenti. Sfruttare le precarie condizioni di vita delle ragazze sole, di malati, di minori non accompagnati, di richiedenti asilo e quanti soffrono per vari motivi, è alquanto scorretto". Proprio per questo motivo l'Acsi chiede al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, di commissariare tutto quello che ha attinenza con l'immigrazione "perchè mancano trasparenza, giustizia sociale, pari opportunità, correttezza istituzionale. Qualcuno ha verificato – chiede – la regolarità d'uso dei contributi erogati e con quali risultati? L'accoglienza, l'assistenza, l'asilo, l'Osservatorio per l'immigrazione – conclude Habib Ben Sghaier – sono dominio riservato ad una sola forza politica che distribuisce allegramente i contributi a enti e cooperative per dare occupazione agli amici di bottega e di parrocchia, delegittimando e ostacolando l'associazionismo degli immigrati".