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Paolo Agostinacchio si dimette da Alleanza Nazionale

'La confusione politica, culturale, in senso lato, ideologica esistente in AN trova solare esemplificazione non solo nell'incontro tra Ronchi, portavoce di AN, e Daniele Capezzone, radicale, ma anche in quelli con Di Pietro e Segni in una sorta di riedizione della sciagurata avventura del 1999 con l'inserimento dell'elefantino nel simbolo alle elezioni europee'. E' quanto afferma Paolo Agostinacchio, ex-sindaco di Foggia, che rassegna le proprie dimissioni da AN, riconfermando fiducia a Francesco Storace, leader della Destra, alla quale aderisce. Secondo Agostinacchio 'Alleanza Nazionale non significa più Destra. In AN oggi' – scrive in un comunicato – ' si può sostenere tutto ed il contrario di tutto, dal laicismo all'eutanasia, dalla legittimazione delle unioni di fatto al riconoscimento delle coppie gay'. 'Io e tanti amici' – conclude – 'avvertiamo forte l'esigenza di testimoniare la presenza di una destra politica, soprattutto autentica, moderna, europea, in linea con le nostre migliori tradizioni'.