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Azione Giovani – Vieste – Piromani Bastardi.

Innanzitutto vogliamo esprimere il nostro più sentito cordoglio ai famigliari delle vittime dei vasti incendi che hanno colpito le aree di Peschici e di Vieste.

Rivolgiamo l’ invito al Sindaco di Peschici Franco Tavaglione, a quello di Vieste Ersilia Nobile e al Presidente del Parco Nazionale del Gargano Giandiego Gatta affinché facciano pressioni costanti alle autorità investigative e giudiziarie per individuare al più presto e punire severamente i responsabili di questa immane tragedia che ha portato morte, ha segnato per sempre i peschiciani, i viestani e i numerosi ospiti presenti nel nostro territorio , e ha colpito l’ economia del territorio. Agli stessi proponiamo iniziative amministrative immediate come: il catasto delle aree arse dagli incendi; l’ avvio di un’ opera di rimboscamento; imporre l’ obbligo di manutenzione dei terreni agricoli abbandonati o semiabbandonati ( come miele per le api per i piromani ), altrimenti vengano espropriati e rivenduti e quei soldi vengano reinvestiti nella prevenzione. Un giorno di lutto per la comunità garganica: distrutta la bellissima Baia di Manaccore, Monte Pucci, la romantica Baia di San Felice, colpite le porte di Peschici col rogo al cimitero e le porte di Vieste col rogo delle Località Chiesola e Defensola ormai parte integrante del centro abitato. Vengano individuate anche le responsabilità politiche. Come mai il Ministero dell’ Ambiente ha deciso un taglio di circa 12 milioni di euro per la prevenzione degli incendi? Eppure ora è guidato dal verde Pecoraro Scanio, eppure negli ultimi anni qui c’ era più vigilanza tanto che era difficile accendere anche un solo fiammifero. Come può un’ area vasta come il Parco Nazionale del Gargano avere a disposizione solo 28 uomini del Corpo Forestale dello Stato? Si parla, poi, di aeroporto di Foggia utile per l’ intera Capitanata, ed è vero, si fanno proclami di ogni genere sulle infrastrutture, e poi non si riesce neanche a fare manutenzione ordinaria sulle strade ( come più volte denunciata da Ag ) che siano provinciali ( la litoranea ) o statali, infatti i bordi stradali sono ( erano ) invasi da cespugli, rovi, ramaglie, alberi sporgenti, e proprio ciò ha fatto sì che la litoranea che collega Peschici a Vieste Martedì diventasse un tunnel di fuoco. Di questa tragedia c’ è da ammirare il mobilissimo comportamento solidale dei peschiciani e dei viestani, gente comune, commercianti, operatori turistici, accorsi in massa a portare assistenza con viveri, abiti, pannolini, farmaci, e c’ è anche chi ha aperto le porte della propria casa per accogliere i turisti sfollati dai centri vacanza.

Il Presidente

Gaetano Zaffarano.