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«Peschici non aveva piano per l’emergenza»

“Mentre Vieste si era organizzata, non posso dire altrettanto per Peschici”. Lo ha detto il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso, a proposito dell'incendio divampato il 24 luglio scorso a Peschici (Foggia), comune che – come previsto dalla legge – secondo quanto risulta alla Protezione civile, non si è dotato del piano comunale di emergenza. “Queste – ha detto Bertolaso – sono attività che non sono state realizzate e le conseguenze le abbiamo viste”

 “Mentre Vieste si era organizzata nell’emergenza del 24 luglio scorso, non posso dire altrettanto per Peschici”. Lo ha detto oggi il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso, a proposito dell’incendio divampato il 24 luglio scorso a Peschici (Foggia), comune che, secondo quanto risulta alla Protezione civile, non si è dotato del piano comunale di emergenza.
Bertolaso ha partecipato a una conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per illustrare la delibera approvata venerdì scorso dalla giunta regionale pugliese con la quale vengono previsti interventi in alcune zone della Puglia per mitigare il rischio idrogeologico e per rendere nota la volontà della Regione Puglia di realizzare, intorno al prossimo mese di ottobre, la nuova sede regionale della Protezione civile.
“Le leggi – ha detto Bertolaso – sono chiare, prevedono che si facciano i piani comunali di emergenza, nell’ambito dei quali bisogna dire quali sono le misure che si adottano nel momento in cui scoppia una emergenza che può essere prevista. Gli incendi boschivi sono sicuramente un rischio che per l’area del Gargano ha la massima priorità”. “Queste – ha detto Bertolaso, sempre riferendosi ai piani comunali di emergenza – sono attività che non sono state realizzate e le conseguenze le abbiamo viste”. Riferendosi all’incendio di Peschici, Bertolaso ha ricordato che “la gente vagava, si è lamentata giustamente di non essere stata soccorsa per tempo e poi alla fine si è cercato di identificare un capro espiatorio di una serie di difficoltà e di inefficienze che andavano verificate sul territorio”. Dei 257 Comuni della Puglia interpellati dalla Protezione civile per sapere se avevano fatto i piani di emergenza (per i quali hanno ottenuto i finanziamenti dalla Regione, 2,7 milioni di euro), 78 hanno risposto e di questi 49 hanno detto di aver adottato il piano comunale. Nell’elenco dei Comuni che hanno adempiuto a questo obbligo non c'è il Comune di Peschici e neanche quello di Vieste. I piani comunali di emergenza prevedono l’attivazione di interventi e l’allerta per le organizzazioni di volontariato sul territorio e qualora queste non siano presenti la Protezione civile consiglia di organizzare, così come avvenuto già in altri comuni, 'gruppi comunali di volontariatò che possono attivarsi, ad esempio, quando le istituzioni sono già impegnate altrove per attività uguali”.