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Il Papa: «L’egoismo è oggi il drago dell’Apocalisse»

 L'amore «è più forte dell’odio e dell’egoismo» anche in un mondo come quello attuale in cui domina «l'ideologia materialista del consumo e del divertimento». È quanto ha affermato Benedetto XVI nell’omelia della messa per la solennità dell’Assunzione.

Commentando le letture bibliche, il Papa ha preso spunto dall’immagine apocalittica del «dragone rosso, simbolo dell’egoismo assoluto, del terrore, della violenza» per descrivere la storia del mondo come una continua «lotta tra amore e egoismo». E questo non solo ai tempi dell’Impero romano, ma anche in epoche recenti.
«Vediamo realizzata questa forza del dragone rosso nelle grandi dittature del secolo scorso», ha detto Ratzinger. «La dittatura del nazismo e quella di Stalin avevano un potere che penetrava ogni angolo. Sembrava impossibile che a lunga scadenza la fede potesse sopravvivere. Ma in realtà – ha aggiunto il Pontefice – anche in questo caso alla fine l’amore è stato più forte dell’odio».
«Anche oggi esiste il dragone, modi diversi – ha proseguito -, nelle ideologie materialiste che ci dicono che è assurdo pensare a Dio, è assurdo osservare i comandamenti, li descrivono come una cosa superata. Vale soltanto vivere la vita per sé, prendere tutto quello che c'è da prendere». Il Papa ha aggiunto che «sembra impossibile opporsi a questa mentalità dominante, con tutta la sua forza anche mediatica e propagandistica. Anche adesso il dragone appare invincibile. Ma Dio è più forte del Dragone – ha concluso Benedetto XVI – è l'amore che vince, non l’egoismo».