Il lido sulla spiaggia del Castello denunciato dai carabinieri per una serie di interventi fuori norma
Anche la Valtur ha il lido fuori legge: Pizzomunno di vieste. Il primo insediamento turistico pugliese. Probabilmente il lido pugliese più famoso all'estero. Per anni, uno dei migliori complessi alberghieri d'Italia. Ma la spiaggia del villaggio, uno degli scorci più suggestivi del Gargano, non rispetta gran parte dei vincoli posti dalla nuova legge regionale sulle coste: recinzioni selvagge, assenza di cartelli, debordamenti della concessione e persino una struttura abusiva. I1 verbale che è stato notificato ai titolari della concessione ammonta a poche migliaia di euro. Ma la visita di carabinieri, funzionari del Demanio e volontari del Wwf per Pizzomunno significa soprattutto la probabile perdita della spiaggia che ha contribuito a rendere il villaggio famoso nel mondo. Adesso i titolari rischiano la decadenza della concessione demaniale: la pena introdotta quest'anno dall'assessore regionale alle Coste, Guglielmo Minervini per punire chi fa quel che vuole di un bene che appartiene a tutti. I titolari della concessione demaniale di Pizzomunno non si sono fatti mancare nulla. Su una delle spiagge più belle di Vieste, in barba alle nuove disposizioni, c'è una recinzione abusiva lunga più di venti metri. Mancano invece i cartelli, obbligatori dallo scorso anno, che indicano ai bagnanti gli accessi al mare liberi più vicini e informano della possibilità di accedere gratuitamente alla battigia. Come se non bastasse, i gestori della spiaggia hanno realizzato un chiosco sulla sabbia. Abusivo e fuori dai confini della concessione. Pizzomunno era nel mirino di Wwf e Demanio già da alcuni mesi. Poi l'incendio di Vieste ha spinto l'assessore Minervini a chiedere ai suoi tecnici di concedere una tregua al Gargano. Tempo scaduto. La decadenza della concessione per Pizzomunno sembra certa. «Quest'estate abbiamo collezionato una grossa quantità di verbali per i reati commessi sulle spiagge pugliesi – spiega Michele Loffredo, dirigente regionale del settore Demanio-presto partiranno le notifiche dei provvedimenti». La prossima estate la mappa delle concessioni è destinata a cambiare.
Paolo Russo