Menu Chiudi

Test università – Piovono ricorsi da parte degli «onesti»

In 206 si sono appellati al Tar di Bari. Gli aspiranti studenti di Medicina e Odontoiatria, infatti, si sono visti annullare la prova d'accesso all'Università in seguito allo scandalo degli aiuti via sms A oggi sono 206 i ricorsi al Tar presentati a Bari dagli studenti «onesti», vittime dei colleghi che durante i test d’accesso ai corsi di Medicina e Odontoiatria hanno ricevuto aiuto per sms. Su 206, in 140 hanno scelto di rivolgersi al pool di avvocati individuati dal Coordinamento dei genitori.
Di contro, nessuno dei ragazzi indagati avrebbe presentato ricorso per impugnare il decreto del 2 ottobre del rettore dell’Università di Bari, Corrado Petrocelli, che vieta loro l'accesso alle nuove preselezioni che si terranno in Fiera del Levante il 17 e il 18 ottobre. Ma ci sono 60 giorni di tempo per farlo. Uno studente di Foggia, invece, ha presentato ricorso al Tar perchè sarebbe stato penalizzato nella valutazione finale dalle due domande dalla soluzione impossibile tra le 80 proposte dai test del 4 e 5 settembre. In attesa di conoscere l’esito del ricorso al Tar, che entrerà nel merito della vicenda nell’udienza prevista il 10 ottobre, il Coordinamento genitori degli studenti «onesti» ha avviato una serie ulteriore di iniziative finalizzate a fare giustizia: promuovere interrogazioni parlamentari per chiedere al ministro dell’Università, Fabio Mussi, di garantire pari opportunità e uguaglianza tra gli studenti di Bari e di Ancona; organizzare un incontro con i legali per avere elementi di valutazione della situazione alla luce del nuovo decreto rettorile del 2 ottobre; valutare l’opportunità di costituirsi nel giudizio penale come parte lesa.