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Patto d´acciao, il Foggia rinasce

Polemiche, crisi di gioco, 5 punti in 6 gare: l´obiettivo era (e resta) la promozione. Ieri lungo faccia a faccia. Basta polemiche. Basta veleni. Basta processi sommari.E basta pure con le promesse marinaresche puntualmente disattese la domenica. E´ quanto emerso al termine del necessario e costruttivo confronto di ieri l´altro tra squadra e tecnico.

Fatti e solamente fatti sul campo servono adesso per superare la crisi di gioco, di identità e di risultati che hanno prodotto appena la miseria di un punto nelle ultime tre partite. «Un confronto molto positivo», sottolinea Giovanni Ignoffo, uno dei leader di questo nuovo Foggia che stenta a decollare e che salterà la delicatissima trasferta di Venezia per una giornata di squalifica.

Cinque punti in sei giornate e dieci gol sul groppone. Alzi la mano chi alla vigilia del ciak aveva immaginato l´ambizioso Foggia in zona play out e già punito dai suoi lanciatori di bottigliette con una gara a porte chiuse contro la Paganese. «Eppure, credo che questa squadra sia molto più forte di quella della scorsa stagione che di questi tempi viaggiava imbattuta in cima alla classifica», assicura Giovanni Ignoffo.

I problemi però esistono e non potete fare come gli struzzi… «E chi vuole nasconderli. Si tratta però di problemi superabilissimi essendo legati alle oggettive difficoltà di assimilazione del nuovo modulo e dei molti giocatori nuovi che hanno bisogno di tempo per raggiungere una perfetta sintonia di movimenti nelle situazioni di gioco con e senza palla. Il lavoro, e noi tutti lavoriamo con impegno e serietà, penso sia l´unica medicina per arrivare al cento per cento della condizione fisica, tecnica, tattica e mentale. Ecco, senza queste componenti non si va lontano. Anche perchè stiamo in un girone dove l´organizzazione di gioco e la voglia di emergere sono la base di tutte le squadre e noi finora ne abbiamo avuto ampia dimostrazione. Per cui se pareggiamo queste due componenti allora possiamo far emergere le nostre qualità tecniche che, ripeto, sono superiori a quelle che avevamo nella passata stagione».

A Venezia, tappa importante per non dire decisiva per il futuro del Foggia, al di là di chi giocherà e del nuovo assetto tattico serve una grande prova d´orgoglio accompagnata da un risultato positivo per invertire la rotta. Dice ancora l´esperto e serio Ignoffo: «A Venezia è importantissimo non perdere dopo una settimana turbolenta. Sono certo che i miei compagni sputeranno sangue pur di conseguire un risultato positivo con cui dar vita al nuovo corso».