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Sanità Puglia – Nuovo attacco a Tedesco

Capigruppo e consiglieri dell'opposizione del Consiglio Regionale (di centrodestra) hanno sollevato con un'interrogazione il problema di un eventuale conflitto di interessi dell'assessore di centrosinistra

«Come mai un'azienda nata da appena due anni, la Eurohospital, sarebbe stata in grado in così poco tempo di raggiungere fatturati notevoli e di trasformare aziende multinazionali prima sconosciute in Puglia in aziende leader nella distribuzione e vendita di alcuni materiali sanitari?». Lo chiedono con una interrogazione urgente, al presidente della giunta regionale pugliese e all’assessore alla Sanità, i capigruppo alla Regione Puglia di: Forza Italia, Rocco Palese; Alleanza Nazionale, Michele Saccomanno; Udc federata, Angelo Cera; La Puglia Prima di Tutto, Francesco Damone; de l’Italia di Mezzo, Ignazio Zullo e i consiglieri Giammarco Surico del Gruppo Misto e Raffaele Baldassarre di Forza Italia.
«Lo stesso assessore Tedesco – scrivono i consiglieri – nella documentazione inviata ai capigruppo regionali per il conflitto di interessi sollevato nei suoi confronti dall’Italia dei Valori, ammette che attualmente l’unica azienda ancora in possesso dei suoi figli è la Eurohospital, nata il 6 settembre 2005, quindi dopo il suo insediamento in giunta».
«Ci risulterebbe – aggiungono i consiglieri – che in appena due anni, la Eurohospital abbia raggiunto fatturati notevoli e che abbia stipulato contratti per la distribuzione di alcuni materiali sanitari con aziende multinazionali che prima erano quasi inesistenti sul mercato sanitario pugliese». «Parrebbe invece che dopo aver stipulato questi contratti di distribuzione con la Eurohospital, alcune di queste multinazionali – sostengono i capigruppo di opposizione – siano diventate aziende leader nella distribuzione di alcuni materiali sanitari nei confronti di aziende sanitarie pugliesi pubbliche e private».
«Chiediamo quindi al presidente e all’assessore – aggiungono i consiglieri – se non risulti strano che un’azienda nata da così poco tempo sia riuscita non solo a raggiungere alti fatturati, ma addirittura a trasformare multinazionali prima assenti dal mercato pugliese in aziende leader nella distribuzione di alcuni materiali». «Chiediamo anche – si legge nella nota – di conoscere i bilanci di Eurohospital, i bilanci di queste multinazionali con riferimento ai rapporti con il sistema sanitario regionale, prima e dopo la costituzione di Eurohospital; chiediamo di sapere con quali strutture sanitarie pugliesi pubbliche e private la Eurohospital e le multinazionali abbiano avuto e abbiano rapporti e per la vendita di quali materiali».
«E continuiamo a chiedere a presidente e assessore, – si conclude – che dell’intera vicenda del conflitto di interessi, si discuta quanto prima in consiglio regionale. Perchè man mano che passano i giorni, Vendola continua a tacere, l’assessore Tedesco piuttosto che chiedere scusa diventa anche aggressivo e supponente, da più parti si apprendono sempre maggiori dettagli sulle denunce de l’Italia dei Valori e nell’opinione pubblica pugliese continuano ad aumentare dubbi e opacità sulla trasparenza e sulla correttezza della gestione della sanità targata Vendola – Tedesco. La giunta ha il dovere morale di chiarire tutto e subito in consiglio regionale».