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Senza tregua: la Regione aumenterà Irpef e carburanti

La risposta che arriverà nella giornata di oggi dal ministero dell'Economia è ampiamente prevista dagli addetti ai lavori. Ovvero: l'ipotesi di «spalmare» in tre anni il debito sanitario della Puglia è ritenuta poco friìt di un artificio contabile.Dunque non ci sono alternative per far quadrare ì conti: nel prossimo bilancio regionale si dovrà necessariamente ri­correre alla leva fiscale. Per il governo Vendola è dunque alle porte la scelta più dolorosa, riportare all'1,4% (il massimo possibile) l'addi­zionale Irpef che rappresenta un prelievo dal reddito dei cittadini. Potrebbero salvarsi le fasce più deboli, ovvero tutti quelli che guadagnano meno di 28mila euro: e del resto non avrebbe senso, dopo che nel 200,5 è stato azzerato il ticket a favore dei meno fortunati, riprendersi sotto altra forma i vantaggi elargiti allora. Più delicato il discorso relativo all'incremento dell'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive. In un primo tempo la Regione pensava di aumentarla del massimo pos­sibile, l'1%, portandola dunque al 5,25%. Una ipotesi che ha fatto letteralmente infuriare gli industriali, con cui Vendola si è incontrato non più tardi di venerdì: un aggravio di un punto sulle imposte – è stato fatto presente al governatore pugliese – significherebbe assestare un colpo alla compe­titività delle imprese. Che vedrebbero così evaporare, al­meno in parte, gli effetti della riduzione del cuneo fiscale (le tasse sul lavoro) stabilita in sede nazionale. Per quanto riguarda i carburanti, oggi l'accisa regionale è pari all'equivalente di 8 lire al litro. Su questa voce si parla di un aumento pari a 2,5 centesimi di euro per litro, ma ci sono ancora margini di manovra, anche in considerazione delle conseguenze strutturali che porterebbe.
Tuttavia la bozza di documento su cui la giunta ha discusso venerdì considera uno sforamento di 200 milioni. Ma in sede di consuntivo il deficit sanitario potrebbe superare, e di molto, quella cifra. Ed è probabile che nel 2008 arrivi una mini-stangata: oltre ad aumentare le tasse, l'assessore al Bilancio, Francesco Saponaro, sarà costretto a tagliare tutto il tagliabile nelle altre voci di spesa della Regione. Con la speranza che basti a mantenere i conti in equilibrio.