Menu Chiudi

I comuni pugliesi contro Vendola:

Non vogliamo i rifiuti campani  Dopo che il presidente della Regione, Nichi Vendola, ha offerto aiuto alla Campania per far fronte all'em ergenza indicando i siti in cui accogliere parte dei rifiuti, cittadini e istituzioni locali reagiscono. Il presidente del Consiglio comunale di Canosa di Puglia (Bari): il nostro territorio non deve ricevere ulteriori insulti eppoi quell'area vogliamo destinarla a parco. Protestano i foggiani per la realizzazione di una discarica a Savignano Irpino. Manifestazioni anche a Grottaglie, in provincia di Taranto.
CANOSA DI PUGLIA (BARI) – «Orientamenti di contrarietà al ricevimento dei rifiuti» campani nella discarica di Canosa di Puglia sono emersi all’unanimità nella seduta monotematica del Consiglio comunale tenutasi ieri sera. Lo scrive il presidente dell’assemblea, Michele Pizzuto, in una lettera inviata al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.
Nel documento si ricorda che «il territorio di Canosa da tempo ha fornito il proprio contribuito al problema dello smaltimento dei rifiuti accogliendo anche quelli provenienti da altre regioni e che sono in corso una serie di attività di controllo, atte a verificare la situazione ambientale di Contrada Tufarelle che non deve subire ulteriori insulti al suo equilibrio. In ogni caso – scrive Pizzuto – non vi sono situazioni di degrado ambientale tali da arrecare pregiudizio. Ogni diversa valutazione, non confortata da dati sostenibili ed oggettivi, lede e offende vocazioni e produzioni territoriali».
Viene infine ribadita «l'unanime volontà di destinare a parco l’intera zona» e sottolineato che il Consiglio comunale resterà attento e vigile.

NO A DISCARICA SAVIGNANO, PROTESTA CAIVANO
Per dire no alla discarica di Savignano Irpino, in provincia di Avellino al confine con la provincia di Foggia il Portavoce dei Piccoli Comuni italiani Virgilio Caivano, è pronto allo sciopero della fame e della sete. Secondo Caivano l’indicazione ingiusta e sbagliata della Provincia di Avellino di individuare Contrada d’Ischia nel piccolo Comune di Savignano Irpino una mega discarica di fosse e sovvalli e fatta propria dal Governo Prodi è l’ennesimo atto di aggressione alle piccole comunità locali. Ancora una volta pagano i più deboli – afferma il Portavoce dei Piccoli Comuni – e questo è assolutamente inaccettabile. Sono pronto a soluzioni estreme come lo sciopero della fame e della sete pur di far sapere alla pubblica opinione nazionale la vergognosa decisione contro la popolazione di Savignano Irpino.

GROTTAGLIE: «NON ALLARGATE LA DISCARICA»
Il comitato «Vigiliamo per la discarica di Grottaglie», che da mesi manifesta per cercare di scongiurare la realizzazione del terzo lotto della discarica cittadina 'La torre caprarica', sottolinea in una nota la contrarietà all’ipotesi che siano smaltiti in Puglia rifiuti speciali extra-regionali. Secondo il comitato, una decisione del genere comporterebbe la violazione del principio di prossimità attuato in Puglia dalla legge regionale n.29 del 31 ottobre 2007.
«Si invitano tutte le forze dell’ordine e ogni autorità preposta – è detto – a garantire l’osservanza di questa legge voluta da oltre 16.000 cittadini pugliesi».
Giovedì scorso un centinaio di cittadini ha attuato un presidio davanti alla discarica gestita dalla società Ecolevante, bloccando l’ingresso dei camion per protestare contro l’ipotesi di trasferimento nel sito di Grottaglie di parte dei rifiuti provenienti dalla Campania. «Il comitato – conclude il comunicato – continuerà con civile compostezza ma con altrettanta fermezza ad esigere l’applicazione in Italia della normativa europea in materia ambientale fino a ricorrere, ove necessario, alla Commissione europea e quindi alla Corte di giustizia affinchè si attuino le necessarie procedure di infrazione contro l’Italia».