Si è riunita ieri presso la sede di Via Sant'Antonio Abate a Monte Sant'Angelo la Comunità del Parco Na7ionale del Gargano, l'organo consultivo dell'Ente Parco composto dai rappresentanti dei 18 comuni rientranti nell'area protetta garganica che è riserva naturalistica dal 1995 (pur essendo stata istituita con legge già nel 1991).Era in discussione la riperimetrazione dell'area Parco, un'operazione commissionata nel 2004 dall'allora presidente Matteo Fusilli alla società di consulenza agroforestale denominata Agriconsulting che per il progetto ha ottenuto la bella cifra di 1 miliardo e 200 milioni delle vecchie lire. Il problema sta nel fatto che in questi 3 anni e mezzo di studi è venuta fuori alla fine una bozza di riperimetrazione con relativa nuova zonizzaziorie (Zone A, B. C, D) che non soddisfa assolutamente la Comunità del Parco. Ieri, infatti, tutti i sindaci dei Comuni interessati hanno manifestato le loro rimostranze al presidente Giandiego Gatta, il quale dopo aver spiegato che il progetto affidato all'Agriconsulting è ancora in fase di discussione, ha sottolineato che la decisione finale spetterà alla Regione Puglia. "La Comunità del Parco – ha detto Gatta- partecipa esclusivamente alla definizione dei criteri con cui riperimetrare l'Area protetta, parere, quello della Comunità, obbligatorio, ma non vincolante, che poi dovrà passare al vaglio del Consiglio direttivo entro e non oltre 2 settimane a partire da oggi 19 febbraio" Gatta ha concesso termini per la presentazione di nuove e più pregnanti osservazioni entro e non oltre lunedì 3 marzo, giorno in cui è riconvocata l'assemblea della Comunità del Parco, nella quale dovranno essere presenta – te improrogabilmente gli ulteriori pareri. Nella stessa settimana, il Piano, corredato, come detto, di nuove osservazioni, dovrà essere presentato al Consiglio direttivo dell'Ente Parco. Di lì la patata bollente passerà alla Regione Puglia, alla quale spetterà la decisione definitiva, in quanto il provvedimento di adozione è di competenza regionale. Veniamo ai contenuti: la dottoressa Tanzarella, delegata dal Ministero, quale illustratrice del nuovo progetto di Piano del Parco, ha presentato agli amministratori la nuova zonizzazione che andrebbe a sostituire quella precedente. La vecchia Zona 1 e la Zona 2, rispettivamente con un grado maggiore (Zona 1) e più ridotto (Zona 2) di tutela ambientale, verrebbero sostituite con una Zona A (area di riserva integrale), Zona B (area protetta) Zona C (area con meno vincoli di protezione ambientale), Zona D (centri abitati). La suddivisione ha trovato però l'opposizione di quasi tutti gli amministratori dei 18 comuni garganici, con qualche distinguo soprattutto per i rappresentanti del Comune di Monte Sant'Angelo, Andrea Ciliberti e Giovanni Granatiero,che erano interessati più alla procedura di ad ozione del Piano del Parco, che ad altro. Particolarmente duro l'intervento di Peppino Calabrese, sindaco delle Isole Tremiti, il quale ha rilevato come la bozza di progetto dell'Agriconsulting sia stata presentata senza che alle Isole Tremiti ad esempio arrivasse un qualche consulente di questa società. "Su cosa si sono basati questi incaricati ministeriali per redigere il Piano? Forse sulle fotografie del paesaggio -ha tuonato il primo cittadino delle isole Tremiti". Dello stesso tenore gli interventi di Carmine D'Anelli, sindaco di Rodi Garganico, e di Franco Tavaglione, sindaco di Peschici. Il primo ha chiesto 10 giorni ancora per effettuare osservazioni ulteriori che ogni comune dovrà presentare in maniera approfondita ed analitica. Mentre il secondo ha fatto notare la non rispondenza del progetto del – l'Agriconsulting alle esigenze del territorio, tanto da arrivare ad affermare in senso evidentemente provocatorio che "se vogliono imporci, da Roma o da Bari, il loro piano, unilateralmente, evitando di considerare l'opposizione di quasi tutti i comuni, ce lo dicano. Se si vuole fare una riserva indiana basta solo che ci indennizzino", come a dire che i soldi possono tutto, anche metter a tacere le popolazioni delle città del Gargano.