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L’E-GOVERNO DEL GARGANO E DELLA CAPITANATA

Presentato, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale di San Marco in Lamis il primo progetto formativo sul tema “Governance dei servizi: nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.
Presenti in sala, oltre ai giovani e agli operatori interessati, sindaci e delegazioni delle amministrazioni dei Comuni aderenti al Gal Gargano (Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Mattinata, Monte S.Angelo, Peschici, Rignano Garganico , Rodi Garganico, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico e Vieste). A promuovere l’iniziativa odierna è stata l’Associazione “Monte Celano” del luogo,impegnata da tempo a sperimentare sul campo la cosiddetta formazione professionale d’eccellenza, cioè rivolta alla creazione di nuove figure e qualifiche professionali, in grado di assicurare servizi di qualità alle popolazione e di mettere in moto uno sviluppo equilibrato del territorio. Si è mossa d’intesa con il Gal, le Università, le Istituzioni pubbliche di qualsiasi livello, nonché con i soggetti privati singoli e associati interessati all’azione formativa. Il progetto in questione è finanziato dal Fondo sociale europeo e rientra tra quelli della misura 6/4 Az. b del POR Puglia 2000 – 2006. Ad intervenire per primi sono stati Michele La Porta e Nicola Abatantuono, responsabili dei sodalizi organizzatori. Il primo si è soffermato a lungo sull’azione formativa finora assolta da “Monte Celano”, tesa a dare risposte formative immediate al territorio, al fine di assicurarne la crescita e la competitività dei suoi prodotti, impedendo nel contempo ai giovani di emigrare e trasferire altrove le loro capacità ed intelligenze. Abantuono dal canto suo ha parlato dei successi conseguiti in questi anni dalla presenza sul territorio del Gruppo Azione Locale, puntando a proseguire anche nel corrente anno la sua azione animatrice, guidata dal piano di sviluppo locale e tesa al raggiungimento dell’obiettivo finale, che è quello della valorizzazione dei prodotti locali, individuati come prodotti tipici, attraverso la creazione di un marchio territoriale ed una strategia di sviluppo improntato sulla qualità e la sostenibilità ambientale. Ha ribadito altresì che i settori trainanti e strategici su cui intervenire sono : i prodotti locali, il turismo, l'ambiente e la cultura. Dello stesso avviso, Franco Bochicchio del Consorzio interuniversitario di Torino, che ha focalizzato ad uno ad uno i paradigma che si devono seguire nell’azione formativa rivolta alle nuove leve ed aventi come oggetto un determinato territorio (nel nostro caso il Gargano) da cui non si può assolutamente prescindere: la conoscenza del territorio in tutti i suoi aspetti, che è possibile attraverso il lavoro di ricerca; quindi segue la razionalizzazione e programmazione degli interventi formativi; infine, occorre verificare l’efficacia e soprattutto l’utilità, cioè se è finalizzata allo sviluppo e all’occupazione dei discenti. Dopo di che, per i saluti ed auspici si sono alternati ai microfoni i sindaci di Rignano Garganico, Antonio Gisolfi, e di San Marco in Lamis, Michelangelo Lombardi. Entrambi hanno espresso la loro soddisfazione per l’iniziativa, che costituisce una carta in più da giocare sul fronte del decollo e dello sviluppo di questo, e per certi versi, “martoriato” territorio, il cui termometro negli ultimi tempi segna zero ovvero crisi, in termini di disoccupazione e di fuga dei giovani verso il Nord. Ha concluso i lavori Salvatore Colazzo, docente dell'Università degli Studi di Lecce.