La definizione delle liste pugliesi al Senato e alla Camera del Partito democratico sta suscitando «preoccupazione e forte disagio in alcune organizzazioni territoriali e in una parte del gruppo dirigente», a causa della eccessiva presenza in esse di candidati nazionali.
Lo sostiene il vicepresidente della Giunta regionale pugliese, Sandro Frisullo, in una lettera inviata al segretario del Pd, Walter Veltroni. «La presenza di sette candidati nazionali (alcuni dei quali privi del tutto di un rapporto con la Puglia) -dice Frisullo-è assolutamente esorbitante, rischia di produrre una grave penalizzazione di parlamentari appena eletti e di collaudata competenza e capacità politica, e priva la lista di un candidato da eleggere della componente dei ' Riformisti' che nel corso delle primarie del 14 ottobre ha raccolto quasi i120 per cento dei consensi». In questo modo – rileva Frisullo – si rischia di provocare «demotivazione e disimpegno».