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Chirurgo fa strage a martellate

Taranto, Enrico Brandimarte, chirurgo vascolare, questa mattina ha legato al letto sua moglie (Anna Maria Fanelli, 44 anni, infermiera nel suo stesso ospedale, il Santissima Annunziata di Taranto) e le ha sfondato il cranio a martellate. Con lo stesso arnese si è accanito sulle figlie, Rossella e Cristina, di 14 e 11 anni. Ha telefonato ai suoi colleghi e ha raccontato tutto. Infine s'è reciso le arterie femorali ed è morto dissanguato. Il procuratore della Repubblica, Aldo Petrucci, ha detto che Bradimonte soffriva di depressione. I vicini: litigavano sempre • In famiglia 1/3 omicidi.

 

Enrico Brandimarte, chirurgo vascolare, questa mattina ha legato al letto sua moglie (Anna Maria Fanelli, 44 anni, infermiera nel suo stesso ospedale, il Santissima Annunziata di Taranto) poi le ha sfondato il cranio a martellate. Con lo stesso arnese si è accanito sulle figlie Rossella e Cristina, rispettivamente, di 14 e 11 anni.
Dopo il triplice, brutale, omicidio, l'uomo ha telefonato in ospedale e ai colleghi ha raccontato cosa aveva fatto. Infine si è inferto alcune coltellate recidendosi le arterie femorali.
Quando finalmente la forza pubblica ha fatto irruzione nell'appartamento al sesto piano di via Gobetti, una zona periferica e residenziale di Taranto, Bradimonte boccheggiava in una pozza di sangue. Inutili i tentativi di prestargli soccorso: è morto dissanguato.
Carabinieri e poliziotti hanno avviato gli interrogatori del vicinato ed è emerso che erano frequenti i litigi e le urla.
Sul posto sono giunti il medico legale, Massimo Sarcinelli, il pm del tribunale di Taranto, Mario Baruffa, e il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Taranto, Aldo Petrucci. Quest'ultimo ha detto che Bradimonte soffriva di depressione.