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Niente sigarette ai minorenni

 L`Italia ha ratificato la convenzione Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, del 2003 sulla lotta al fumo. Con questa firma, sottolinea un comunicato del ministero della Salute, si avvicina la possibilità di elevare il divieto di vendita di sigarette e tabacco ai minori di 18 anni e non solo al di sotto dei 16 anni

 

L'Italia ha ratificato la Convenzione Quadro OMS per la lotta al tabagismo, approvata dall’Assemblea Mondiale della Sanità nel 2003, un passo che apre le porte ad un provvedimento di divieto di vendita delle sigarette ai minori di 18 anni. La Convenzione indica, infatti, le misure da adottare per la riduzione dell’offerta di tabacco con particolare attenzione al contrasto al commercio illecito dei prodotti derivati, ma soprattutto per impedire la vendita ai minori e da parte di minori. Nell’articolo 16, infatti, si precisa che ogni Paese è tenuto ad adottare e applicare misure legislative, esecutive, amministrative o altre misure efficaci a livello governativo, per vietare la vendita di prodotti del tabacco alle persone che non hanno raggiunto l’età prevista nel diritto interno o fissata dalla legislazione nazionale, ciò l’età di diciotto anni in Italia. Come è noto in Italia il divieto di vendita di sigarette è fermo all’età di 16 anni.
La Legge di ratifica è stata pubblicata sulla G.U. del 17 aprile 2008, concludendo un lungo percorso amministrativo.
Nei principi della Convenzione si stabilisce l’informazione sulle conseguenze per la salute, sulla dipendenza e sul rischio di mortalità legate al fumo di tabacco e si sancisce un impegno politico. La ratifica stabilisce anche la riconversione economica dei coltivatori di tabacco e dei lavoratori dell’intera filiera e indica misure finanziarie e fiscali. Negli articoli 12 e 13 si dà ampio rilievo alla educazione, comunicazione, formazione e sensibilizzazione del pubblico e si riconosce l’importanza del divieto globale della pubblicità e sponsorizzazione in favore del tabacco.
Altre parti significative del provvedimento sono dedicate alla salvaguardia dell’ambiente e della salute delle persone; alla responsabilità civile e penale, compreso l’indennizzo; alla ricerca, sorveglianza e scambio di informazioni in materia di lotta al tabagismo, anche a livello internazionale.

Il ministro Turco: «Un grande risultato»
Un eccellente risultato di fine legislatura: il ministro della Salute Livia Turco definisce così la ratifica della convezione anti-fumo dell’Oms che apre le porte ad un allargamento del divieto di vendita delle sigarette fino a 18 anni e che indica, fra le morte altre cose, anche la responsabilità civile e penale con l’introduzione di indennizzi. «Mi riempie di soddisfazione – ha sottolineato il ministro della Salute Livia Turco – poter annunciare la pubblicazione della legge di ratifica di questa Convenzione quadro, alla cui negoziazione l’Italia ha attivamente partecipato. Nonostante la complessità della procedura parlamentare necessaria per l'approvazione, è stato possibile conseguire a fine legislatura questo eccellente risultato».
La Convenzione, spiega il ministro, è il primo trattato sulla salute dell’OMS che «affronta, con approccio globale, il più importante fattore di rischio di morte e malattia e sostiene il diritto di tutte le persone al più alto livello possibile di salute. Il trattato incoraggia tulle le nazioni OMS ad aderire ai suoi principi ispiratori e a sviluppare interventi efficaci per la lotta al tabagismo, guidando l’azione verso un futuro senza fumo per le nuove generazioni. Anche nel nostro Paese, la Convenzione darà nuovo impulso alle iniziative di prevenzione e consentirà una maggiore cooperazione con altre amministrazioni per ridurre la domanda e l’offerta di prodotti del tabacco, attraverso il contrasto al contrabbando, la regolamentazione delle informazioni sui prodotti e della pubblicità, la definizione delle politiche fiscali e dei prezzi, la ricerca sugli ingredienti delle sigarette. Tutte azioni – ha concluso Livia Turco – in linea con l’approccio intersettoriale che caratterizza il Programma 'Guadagnare salute', per il quale la prevenzione del fumo e delle sue conseguenze sulla salute rappresenta un tema centrale».