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Insegnamento: strana anomalia nelle graduatorie

Se all’inizio si pensava ad una "ingenua" furbata di qualche candidato, che aveva deciso di iscriversi in due graduatorie, nella speranza di trovare una sede dove poter andare a fare anche solo qualche mese di supplenza; ora invece, queste strane anomalie hanno assunto le proporzioni di una truffa a tutti gli effetti.
I malcapitati sono una cinquantina di persone tra avvocati e laureati in legge che, a loro insaputa, si sono ritrovati inseriti nelle graduatorie per l’insegnamento delle materie giuridiche in alcune sedi del nord Italia, rischiando, così, di essere cancellati da quelle stilate dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia. La legge, infatti, stabilisce che un candidato alla cattedra di insegnante debba essere presente in una sola graduatoria. Il broglio è saltato fuori la scorsa estate proprio in occasione della pubblicazione delle liste per l’insegnamento; ad accorgersi dell’anomalia Mario Melino dirigente ufficio scolastico. All’unisono le persone coinvolte nella truffa hanno risposto che non ne sapevano nulla. Ma la furbata è durata poco perchè il sistema computerizzato delle graduatorie ha depennato automaticamente i nomi presenti nelle liste di altre province, lontane da quella foggiana. Ora una cinquantina di futuri insegnanti hanno presentato ai carabinieri e alla polizia una denuncia contro ignoti. Si teme, infine, che con le indagini il numero dei truffati possa salire notevolmente.