Si terrà il 14 maggio l’incidente probatorio per la riesumazione della salma di Costanza Vieste, 74 anni, originaria di Vieste, morta all’ospedale civile «Santo Spirito» di Pescara i118 gennaio 2007 dopo tre interventi chirurgici e la misteriosa asportazione del rene sinistro.
L’incidente probatorio servirà per verificare se il rene rinvenuto dentro un barattolo di formalina nel nosocomio pescarese nove mesi dopo la morte della donna appartenga o meno all’anziana. A richiedere la riesumazione della salma e la prova del dna era stato il Pubblico ministero, Gennaro Varone, titolare dell’inchiesta. Per la vicenda sono indagati due medici del reparto di chirurgia, Marco Basile, che si trova gli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio colposo, soppressione di atto pubblico e falso ideologico in atto pubblico, e Franco Ciarelli accusato di omicidio colposo e falso.