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Da luglio stangata in arrivo per l’acqua

Ad AQP non escludono che la tariffa dell’acqua possa essere aumentata nel giro di qualche mese: è fer­ma dal 2005, ma i costi crescono e a quanto pare bisognerà corre­re ai ripari per evitare che i con­ti della spa vadano in malora. La notizia di una possibile stanga­ta salterà fuori oggi dalla com­missione Bilancio della Regione al termine dell’audizione del­l’amministratore unico di Ac­quedotto Ivo Monteforte e degli assessori Saponaro e Introna.
Le gatte da pelare, per Aqp, non sarebbero poche. Da luglio raddoppierà il prezzo da versa­re nelle casse della Basilicata per la cosiddetta acqua grezza: sa­lirà da 12 a 23 centesimi. C’è poi l’energia elettrica che raggiun­ge cifre stratosferiche: 65 milio­ni di euro. E’ quasi i120% del fat­turato, che ammonta a 360 mi­lioni. Ecco perché coprire le uscite con un ritocco alle bollet­te, appare inevitabile. Quanto agli investimenti: non vanno a gonfie vele, ma la rotta è invertita. Nel 2007 erano pari a 130 milioni, quest’anno dovrebbero sfiorare quota 200 milioni. Ci sono lavori in corso per la ricerca delle perdite ed il risanamento delle reti che inte­ressano cinquanta comuni, per il potenziamento del serbatoio di Marzagaglia, nel Tarantino (25 milioni), e per la realizzazio­ne dell’acquedotto del Locone (42milioni) destinato aservire il Nord barese. Infine, i nuovi con­tatori sono ó5mila: saranno 410milaentroi12010. Tuttavia la lentezza degli iter burocratici impedisce di dare il via alla co­struzione dei dissalatori, fonda­mentali in una regione dove l’o­ro blu è più prezioso di quello vero. E dove l’emergenza idrica, almeno per il momento e contrariamente alle previsioni che risalivano ad alcuni mesi fa, sembra sotto controllo: «Non dovrebbero esserci particolari situazioni di criticità» assicura Monteforte.