Saranno tutti impiegati che andranno a completare la pianta organica.
Assunzioni al Parco nazionale del Gargano. Lo ha annunciato il commissario dell’area protetta, Ciro Pignatelli con l’approvazione del bilancio di previsione 2008. Dodici i posti che saranno messi a concorso, figure di carattere amministrativo che andranno a completare la pianta organica. «II parco ha bisogno di personale per funzionare bene – ha sottolineato il commissario – per questo abbiamo previsto un ampliamento della pianta organica, in modo da aumentare le unità lavorative a 40 più il direttore». Oggi nella sede del parco a Monte Sant’Angelo lavorano 28 impiegati, più il direttore. Secondo la legge Finanziaria l’area protetta del Gargano potrà assumere altre 6 persone; l’ente ha deciso però di raddoppiare la quota destinata alle nuove assunzioni destinando proprie risorse. Con i 12 posti che saranno messi a concorso la pianta organica del parco sarà di 40 unità lavorative. Commissariato dal ministro uscente Alfonso Pecoraro Scanio, l’ente Parco avrebbe dovuto in questi mesi provvedere ad approvare il nuovo piano del parco. Questo era stato uno dei rilievi più importanti mossi all’ex presidente e che determinarono a marzo il commissariamento. Il piano del parco ancora non c’è, molti i Comuni che devono mettere nero su bianco le proprie osservazioni allo strumento di pianificazione di tutti gli interventi, compresa l’amministrazione provinciale che nei giorni scorsi ha ricevuto la richiesta dal commissario Pignatelli. In assenza del piano, il commissario Pignatelli ha comunque annunciato: «la definizione di strategie di intervento secondo le esigenze del territorio così come rappresentate dai sindaci dei Comuni dell’area protetta»; e l’utilizzo di tutte le risorse finanziaria disponibili così come previsto dal bilancio. «Ci sono troppi soldi non spesi – ha sostenuto Pignatelli – questo ha causato due problemi al Parco: la mancata attivazione di progetti importanti per la tutela e la valorizzazione del territorio; il secondo, una penalizzazione di 90 mila euro rispetto al fondo ordinario dell’anno precedente».
Infine l’ente Parco ha deciso, sul fronte della lotta agli incendi, di stanziare 50 mila euro per volontari antincendio e 80 mila per l’acquisto di una autobotte.