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Rene scomparso: riesumata la salma di Costanza Vieste

I legali medici soddisfatti per i risultati della riesumazione.

 

Dubbi sono emersi dalla ricognizione cadaverica sulla paziente dell’ospedale di Pescara alla quale sarebbe stato tolto un rene. L’esame avrebbe accertato che alla donna non era stato asportato alcun rene. L’inchiesta fu avviata dopo la denuncia presentata dalla figlia di Costanza Vieste, 74 anni, morta all’ospedale di Pescara nel gennaio 2007 in seguito a tre interventi e alla presunta asportazione del rene sinistro. Intanto i legali dei medici coinvolti nell’inchiesta sulla presunta asportazione del rene sinistro a Costanza Vieste, esprimono soddisfazione per i risultati, ma attendono conferme dai consulenti di parte dopo i dubbi emersi sulla scomparsa dell’organo nel corso della riesumazione della salma. Il legale di Marco Basile – il chirurgo finito agli arresti domiciliari con le accuse di omicidio colposo, soppressione di atto pubblico e falso ideologico in atto pubblico – Pietro Di Giacinto, per il momento preferisce non esprimere giudizi. L’avvocato ha aggiunto che il suo assistito è contento e soddisfatto. Soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Alberto Lorenzi, legale di Franco Ciarelli, l’altro medico indagato nella vicenda. Lorenzi ha sottolineato che come più volte ribadito dal suo cliente non c’è stata asportazione del rene sinistro, ‘ritrovato oggi, nella sua sede naturale’. ‘Ciarelli – ha proseguito l’avvocato – attende ora risposte su quanto accaduto