Menu Chiudi

Lodispoto (Ps): ‘Da rivedere la riforma Ostilio’

Il gruppo socialista alla Provincia di Foggia, nel ribadire la centralità del comparto turistico nell’economia dauna, e la necessità che esso venga supportato da adeguate politiche regionali, manifesta perplessità e preoccupazione sul disegno di legge di riforma del Sistema Turistico Regionale pubblico, presentato dall’assessore regionale al ramo, Massimo Ostilio. Dal dispositivo normativo si legge chiaramente che il sistema turistico pubblico pugliese sarà gestito da una Società mista denominata ‘Promozione Puglia’, che vedrà la partecipazione predominante dell’Unioncamere. Viene inoltre prevista la possibilità che la Regione possa ‘delegare, in tutto o in parte, altre funzioni ed i compiti amministrativi in materia di Turismo e Industria Alberghiera non attribuiti, ad altri enti e soggetti’, lasciando presagire che alla Società ‘Promozione Puglia’ possano essere affidate in futuro altre funzioni oltre quelle già prevista dal disegno di legge Ostilio (raccolta ed elaborazione dati, coordinamento degli uffici IAT, formazione degli operatori). Siamo di fronte ad un vero e proprio smantellamento del sistema turistico pubblico pugliese, che mette seriamente a rischio le professionalità esistenti sul territorio, che verranno disperse negli enti locali, che non hanno nè l’attitudine, nè la vocazione ad occuparsi di turismo.I socialisti non hanno nulla da eccepire verso la privatizzazione ed il decentramento, ma occorre che l’una e l’altro avvengano all’interno di un quadro di riferimento normativo più definito, e più omogeneamente distribuito sul territorio regionale. ‘Promozione Puglia’ nasce come struttura centralizzata, in quanto avrà sede ‘soltanto’ nel capoluogo regionale, e gestirà funzioni strategiche come la promozione turistica, e la raccolta e l’elaborazione dei dati. Cosa succederà in zone, come la Capitanata, periferiche dal punto di vista geografico, ma centrali da quello dell’incidenza nel sistema turistico pugliese, una volta perso l’unico ente di riferimento con la Regione? Esiste il fondato pericolo di uno scollamento tra la rilevazione dei dati statistici e la gestione della ricettività. E’ di assoluta evidenza che i due aspetti vadano gestiti di pari passo, mentre la riforma Ostilio ne prevede l’attribuzione a differenti entità, con possibili ripercussioni negative anche sull’efficacia delle politiche di promozione, che devono poter contare su tabelle statistiche aggiornate, precise ed integrate con i dati che si riferiscono alla ricettività. "Come socialisti, siamo fortemente preoccupati per le conseguenze negative che la riforma Ostilio avrà in provincia di Foggia, cancellando quei presidi pubblici, come l’APT, che avevano svolto un ruolo importante per quanto riguarda la promozione dell’immagine e delle risorse turistiche esistenti nel territorio provinciale. Questa funzione viene di fatto soppressa, ed è del tutto incerto e fumoso il percorso del trasferimento delle funzioni e del personale ad altri enti locali, in quanto il tutto viene affidato alla discrezionalità di eventuali accordi che i Commissari liquidatori potranno conclude con tali enti (Provincia e Comuni). Di fronte a questa riforma, molto dubbia se non proprio controproducente, i socialisti chiedono un’approfondita discussione in seno al Consiglio Provinciale, e nello stesso tempo auspicano la massima mobilitazione delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali per la difesa del sistema turistico pubblico regionale pugliese e dei relativi posti di lavoro, e per evitare l’ennesima penalizzazione ai danni della Capitanata da parte del centralismo barese.