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Scajola all’Antitrust: in provincia di Foggia accordo per tenere alto il prezzo del pane

La segnalazione sul presunto cartello tra panificatori – spiega una nota del Ministero dello Sviluppo economico – fa seguito a un’indagine conoscitiva del Garante per la sorveglianza dei prezzi, Antonio Lirosi, avviata grazie alle lamentele dei consumatori. Unico altro caso in Italia, a Catania.

 

Il Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha inviato all’Antitrust una segnalazione sulla determinazione del prezzo del pane in alcuni Comuni delle province di Catania e Foggia. La segnalazione – spiega una nota del ministero – fa seguito a un’indagine conoscitiva del Garante per la sorveglianza dei prezzi, Antonio Lirosi.

Sebbene gli episodi ed ipotesi di intesa riguardino piccoli produttori e singoli Comuni, specifica la nota, «si è ritenuto opportuno sottoporre alla valutazione dell’Antitrust questi comportamenti perchè – si legge nella relazione del Garante – potrebbero essere espressione di una prassi assai diffusa fra i piccoli produttori di pane, soprattutto nel Mezzogiorno, di concordare i prezzi di vendita».

L’indagine conoscitiva del Garante per la sorveglianza dei prezzi, che ha fatto scattare la segnalazione all’Antitrust, è stata avviata sulla base delle indicazioni e delle lamentele pervenute attraverso il numero verde delle Camere di Commercio da parte dei consumatori e della documentazione inviata da alcune associazioni dei consumatori, che hanno segnalato aumenti quasi contemporanei e della stessa entità del prezzo del pane.

«Pur riferendosi a episodi ed ipotesi di intesa che riguardano piccoli produttori e singoli Comuni – sottolinea il ministero – si è ritenuto opportuno sottoporre alla valutazione dell’Antitrust questi comportamenti» perchè, proprio in base a quanto segnalato dal Garante, «potrebbero essere espressione di una prassi assai diffusa fra i piccoli produttori di pane, soprattutto nel Mezzogiorno, di concordare i prezzi di vendita.