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LA REGIONE PUGLIA STANZIA UN MILIONE PER STERILIZZARE 20MILA CANI RANDAGI

 

Sono 70.161 i cani randagi che l’ufficio veterinario dell’assessorato alle Politiche della Salute è riuscito ad identificare attraverso una operazione di monitoraggio e censimento della popolazione canina. I dati sono relativi al 2007. In particolare, per i dati riferiti all’Asl Fg 1 (prima della nascita dell’Asl unica provinciale), risultano esserci 7 canili sanitari, 5 canili rifugio, 6.321 cani di proprietà, 10.000 cani randagi.

Le strade da percorrere, dicono dagli uffici regionali, sono, da una parte quella della responsabilità dei cittadini attraverso il rispetto dell’obbligo dell’iscrizione all’anagrafe canina e l’abbassamento della fertilità della popolazione canina randagia o comunque vagante.
La Regione Puglia ha inteso porre in essere una serie di iniziative per il controllo del fenomeno del randagismo, che è una vera e propria emergenza da diverso tempo, con implicazioni di ordine pubblico, di igiene e con oneri altissimi per la pubblica amministrazione. Sempre in riferimento al 2007, dai dati raccolti risultano in Puglia 66 canili sanitari, 78 canili rifugio, con una capienza totale di 22.729 cani, a fronte dei 70.161 cani randagi come già detto e 120.939 cani di proprietà. La normativa vigente dispone per ciascun comune l’obbligo di possedere un canile sanitario, dotato di un numero limitato di posti-cane (in genere una decina) per poter tenere in osservazione i cani accalappiati. Inoltre i comuni devono avere almeno un rifugio in cui ospitare i cani in via definitiva e destinati ad un eventuale affidamento.
 Occorre anche la collaborazione volontaria di medici veterinari che siano disposti ad impegnarsi sul territorio. La giunta regionale ha previsto nel Dief del 2008 lo stanziamento di un milione di euro per le attività dei servizi veterinari delle Asl finalizzato alla sterilizzazione di 20.000 cani presenti sul territorio.