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INPS: voucher estesi anche ad altre attività agricole

Considerato l’esito positivo della prima fase di sperimentazione del nuovo sistema di regolazione delle prestazioni occasionali di tipo accessorio in occasione delle vendemmie, l’Inps si estende l’applicabilità dei voucher anche alle altre attività agricole. Il sistema dei voucher o buoni lavoro è da oggi esteso a tutte le attività agricole di carattere stagionale svolte da pensionati e studenti con meno di 25 anni.
I voucher potranno essere utilizzati anche per tutte le attività, non solo stagionali, da parte di qualunque lavoratore ma solo per produttori agricoli che hanno un volume di affari annuo non superiore a 7.000 euro.
Il datore di lavoro può acquistare a sua scelta voucher telematici o cartacei, utilizzando il sito internet www.inps.it o rivolgendosi al Contact center 803.164, alle sedi Inps, ai Centri per l’impiego o alle Associazioni di categoria dei datori di lavoro agricolo.
Il lavoratore può riscuotere il corrispettivo dei buoni cartacei in contanti, presso qualsiasi ufficio postale o, solo per quelli telematici, utilizzando la carta magnetica Inps Card (che ha anche funzioni di bancomat e borsellino elettronico) oppure, con bonifico domiciliato, presso qualsiasi ufficio postale.
Viene anche introdotto – al fine di semplificare sia le attività di acquisto che quelle di riscossione – un nuovo buono ‘multiplo’, equivalente a 5 voucher del valore lordo all’acquisto di 50 euro (valore netto all’incasso per il lavoratore 37,50 euro). Il voucher da 10 euro ed il buono ‘multiplo’ da 50 euro possono essere usati anche in combinazione tra di loro per determinare l’esatto importo del corrispettivo di una prestazione di lavoro occasionale; così ad esempio una prestazione di lavoro il cui corrispettivo ammonti a 70 euro potrà essere retribuita con un buono ‘multiplo’ da 50 euro più 2 voucher da 10 euro, oppure con 7 voucher da 10 euro.
Durante la sperimentazione del sistema dei voucher, iniziata ad agosto 2008 in occasione della stagione di vendemmie, sono stati venduti in tutto il territorio nazionale circa 540 mila voucher, pari a oltre 108 mila giornate di lavoro ‘emerse’, per un totale di lavoratori impegnati stimabile in 36 mila.
da Radioerre