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Nuovo capo ASL FG i farmacisti non scioperano più

“A conferma del fatto che non intendevamo mostrare i muscoli ma solo ribadire all’opinione pubblica che la grave vertenza che coinvolge la categoria potrebbe portare anche al suo progressivo ridimensionamento”, l’Associazione provinciale titolari di farmacia ha revocato lo sciopero bianco. A dieci giorni dalla decisione unanime di spegnere le insegne e non sollevare le saracinesche (protesta che, come annunciato nella precedente nota stampa, ha registrato il 95% delle adesioni tra i 195 farmacisti dislocati in tutta la Capitanata), è stata questa “silenziosa ma efficacissima azione di dissenso”. “Chiariamo, però – dicono i farmacisti di Capitanata – che la nostra contestazione nei confronti dell’Asl Foggia e della Regione Puglia non viene revocata perché nel frattempo ci è stata accreditata anche una sola delle mensilità arretrate che rivendichiamo ormai a tempo (un ritardo che ha finito per accumulare sino a 60 milioni di crediti, senza contare gli interessi passivi già corrisposti dalla categoria), ma perché tenendo fede al nostro storico senso di responsabilità e allo spirito di collaborazione che abbiamo sempre mostrato intendiamo offrire credito e fiducia al neo direttore generale dell’Asl Foggia Ruggiero Castrignanò”. I farmacisti spiegano che “Non sarebbe giusto addebitare a Castrignanò, proprio perché appena insediato, il peso di responsabilità che semmai spetterebbero ad altri – dice il presidente dell’Atf Gianfranco Curato —. Sarebbe come presentargli il conto di una vertenza che non ha contribuito a generare, di una protesta che tutto sommato non gli appartiene. Per cui abbiamo deciso di accoglierlo nel più civile e responsabile dei modi, revocando lo sciopero bianco e tornando al servizio regolarmente. Come se, da questo momento in poi, dovesse cominciare un nuovo corso. Un nuovo corso fatto di dialogo, che ci auguriamo sempre intenso e costruttivo, ma soprattutto di chiarezza.
I farmacisti stanno rivendicando da tempo questi loro diritti, e oltre a ciò c’è anche il problema della sicurezza nel loro lavoro. Infatti le farmacie sono sempre più spesso oggetto di rapine e furti da parte di ladri armati, pericolosi e violenti. I farmacisti non si sentono sicuri e tutelati e per questo motivo richiedono una maggiore attenzione delle istituzioni su questo tema, sia dal punto di vista della prevenzione che da quello della prevenzione.