Con la presente si vuole denunciare quanto accaduto nella seduta del Consiglio Comunale di Rodi Garganico del 19 novembre 2008. In quanto consigliere comunale, se pur di opposizione, Concetta Bisceglie merita più rispetto da parte di chi rappresenta un Ente Istituzionale e per di più in una seduta che viene resa pubblica per via telematica. Il potere di esternazione che il Sindaco crede di poter usare a suo piacere senza le minimali condizioni di correttezza formale e di rispetto ha ormai oltrepassato ogni limite, anche perché episodi di questa natura sono ormai frequenti e ripetuti in ogni seduta del Consiglio Comunale.
Le invettive, a volte davvero pesanti, che offendono sul piano personale la dignità morale sono andate in un crescendo di quantità e intensità e colpiscono sempre chi legge una qualsiasi dichiarazione ( spesso il consigliere Bisceglie), anche se espressione di tutti i consiglieri di minoranza.
Certo l’attività politica, a tutti i livelli, è fatta di contrapposizione tra opinioni contrastanti il cui naturale luogo di confronto è il Consiglio, ma le divergenze devono essere discusse senza scendere ai livelli dell’ultima riunione..
È sconveniente e inopportuno che un sindaco rivolga a un consigliere espressioni come “stia zitta altrimenti io la zittisco a vita” … “lei in passato è stata manovrata come un burattino” … “ora vuole dare sfogo ai suoi istinti” … … … “vuole primeggiare leggendo qualche paginetta” ……”taccia per sempre”……ma ahimè in passato forse è stato detto anche di peggio!. E a turno ognuno dei consiglieri di minoranza ha dovuto subire, suo malgrado, le “esibizioni” del primo cittadino a cui sfugge il controllo delle proprie reazioni e dei propri impulsi.
Non si può pretendere che chi rappresenta la minoranza condivida quello che viene portato in discussione, non per questo rinuncia al rispetto del ruolo oltre che a quello personale, …….ma forse fa rabbia che l’opposizione ora venga fatta in modo pacato e senza smoderatezza, diversamente da chi oggi a Rodi Garganico svolge funzione di primo cittadino il quale probabilmente ricorderà il modo aspro e sprezzante con cui portava avanti le discussioni del consiglio quando rivestiva a sua volta il ruolo di consigliere di minoranza, segno di un modus vivendi che forse sarebbe ora di correggere (peccato che quelle sedute di cui molti hanno memoria non siano state registrate come quelle attuali). Gli eccessi, le prevaricazioni, le offese, le intimidazioni e le minacce devono essere bandite in un confronto che non è ad armi pari, visto che le regole del consiglio sono rigide e il sindaco le applica a suo piacere senza dare possibilità di replica.
Con profondo rispetto e gratitudine
Rodi 10 dicembre ’08
I Consiglieri di minoranza
Pinto Nicola
Saggese Salvatore
Veneziani Loreto Pino
Bisceglie Concetta
De Meo Domenico