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Il sindaco di Orsara di Puglia, Mario Simonelli, in risposta all’articolo di Gennaro Tedesco

Gentile Gennaro Tedesco,
le rispondo ringraziandola per quanto di lusinghiero ha espresso sulla nostra Comunità e porgendole le mie scuse per la disavventura nella quale è incorso. Grazie alla sua lettera, ho avuto modo di compiere una verifica e di prendere alcuni importanti provvedimenti.  Mi permetterà di spiegarle, inoltre, perché i miei “discorsi sullo sviluppo” cui fa rifarimento nella sua missiva non possono e non devono essere vanificati dal caso, dal singolo caso in questione. A Orsara di Puglia, dal 2002, il numero degli operatori turistici, della ristorazione e del comparto enogastronomico è cresciuto molto. Sono nati nuovi bed and breakfast, un salumificio, ristoranti, un nuovo caseificio e un consorzio di produttori. Grazie al dinamismo dei privati, promosso e sostenuto dall’Amministrazione comunale con concrete iniziative, Orsara di Puglia ha meritato l’ingresso nel novero di “Cittaslow”. Accanto alle strutture che operano dà più tempo e con maggiore esperienza, sono sorte altre attività. La qualità dei servizi che esse offrono è costantemente sottoposta all’esame, il più severo- continuo ed efficace, di chi ne fruisce. E in questi anni sono state e continuano a essere tantissime le persone che scelgono di visitare il paese, di partecipare agli eventi da esso ospitati, di saggiare le bellezze e i sapori del borgo. Proprio al miglioramento dei livelli di accoglienza dedichiamo con continuità una parte notevole del nostro lavoro di amministratori, in sinergia con gli operatori turistici e le realtà associative più sensibili. Periodicamente, l’Amministrazione comunale si preoccupa di convocare tutti i soggetti interessati all’accoglienza, promuovendo buone prassi di concertazione che riguardano l’igiene, la sicurezza e le migliori modalità per presentare e offrire i servizi di cui la nostra Comunità è capace. Gli ultimi incontri si sono svolti a ottobre, per preparare la notte dei “Fucacoste” e il 13 novembre, per valutare insieme gli aspetti positivi e i punti critici dei 30 appuntamenti dedicati – fino a quel momento – alla cultura e all’enogastronomia. E’ un impegno doveroso e difficile che, tuttavia, assieme a problemi e lavoro organizzativo che riguardano anche la logistica, non manca di restituirci soddisfazioni e riconoscimenti. Così è per l’Orsara Musica, la Rassegna del Jazz d’Autore che ogni anno porta nella nostra cittadina migliaia di persone. Così è stato e continua a essere per la notte del 1° novembre, quando abbiamo accolto 15 mila persone e dato sistemazione a 250 camper, e per le innumerevoli iniziative culturali ed enogastronomiche organizzate lungo tutto l’arco dell’anno. Le scrivo tutto questo per evidenziare quanto si sia consapevoli, noi amministratori e l’insieme del tessuto più vivo dell’imprenditoria e dell’associazionismo locale, di come il percorso intrapreso sia complesso, non privo di difficoltà, eppure foriero di quello ‘sviluppo’ tanto necessario quanto basato sulle reali vocazioni del territorio. Un percorso che nel 2008 ci ha condotti al “Salone Internazionale del Gusto” di Torino e a diventare punto di riferimento per tutta la Capitanata di un ambizioso progetto, quello denominato “Km zero”. E’ un cammino che siamo determinati a continuare, accettando di misurarci anche con casi come quello da lei evidenziato e considerando gli ottimi risultati conseguiti finora soltanto come uno stimolo a migliorare. Situazioni simili a quella da lei descritta, purtroppo, si sono verificate non solo a Orsara di Puglia, ma anche in località turistiche più famose e celebrate della nostra. Quando ciò accade, bisogna avere il coraggio della denuncia e la determinazione, da parte di chi ne ha competenza e possibilità, a intervenire. Ed è esattamente quello che è stato fatto in questa occasione. 
Colgo l’opportunità che mi ha dato per salutare gli operatori dell’informazione, Lei e i suoi amici milanesi, augurando a tutti un buon anno e un prossimo ritorno di gusto e bellezza qui, a Orsara di Puglia, e nei luoghi più belli e accoglienti della nostra grande Capitanata.

Mario Simonelli, 9 gennaio 2009