A circa un anno dalla presentazione della proposta di conferimento di una medaglia al valor civile alle popolazioni di Peschici-Vico del Gargano-Vieste, su iniziativa del parlamentare Angelo Cera, e sostenuta da oltre un centinaio di deputati appartenenti a buona parte degli schieramenti politici, non si sa ancora nulla di preciso sui tempi in cui sarà ufficializzato il riconoscimento. L’incendio del 24 luglio di un anno fa, che devastò oltre quattromila ettari di pineta, la gran parte nel territorio di Peschici, per la magistratura lucerina non è stato provocato da un piromane, ma, quasi certamente, c’è stato un concorso di cause che ha fatto sì che, in poche ore, uno dei territori più interessanti del Gargano, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, fosse irriconoscibile.
Con il disastro ambientale Peschici pianse anche tre vittime, due fratelli e un artigiano, che rimasero imprigionate tra le fiamme nel tentativo di sottrarsi alla furia del fuoco. Di loro rimane il ricordo dei peschiciani e il dolore dei familiari. Per il resto, Peschici s’è rimboccata le maniche e ha ricominciato a tornare alla normalità, rimettendo In piedi, anche se con non poca fatica, quanto le fiamme avevano ridotto in cenere.
Restano indelebili nella memoria collettiva quelle immagini di terrore che fecero il giro del mondo, amplificate dai resoconti televisivi e della carta stampata.
Se le vittime si contarono sulle dita di una mano, il merito, come è stato ampiamente riconosciuto fu per il senso di solidarietà lei cittadini che, con spirito di abnegazione e incuranti del pericolo a cui andavano incontro, per tutto il giorno e buona parte della sera, fecero sì che i turisti fossero messi in sicurezza. Insieme ai peschiciani, anche quelli di Vico del Gargano e Vieste parteciparono alle operazioni di soccorso. Si pensava che la cerimonia di conferimento potesse coincidere con il primo anniversario, cioè il 24luglio, invece, siamo all’inizio del nuovo anno e non ci sono elementi che possano confermare che il riconoscimento ci sarà in tempi ragionevolmente brevi. Il Ministro degli Interni, Roberto Maroni, rispondendo ad un’interrogazione del presidente dell’Amministrazione provinciale, Antonio Pepe, assicurò che era stata aperta un’istruttoria, il cui esito sarebbe stato sottoposto all’esame della commissione al valore e al merito civile. Tutto ciò risale a poco più di sei mesi. Qualche mese prima, il Prefetto venne informato dalla segreteria della Presidenza della Repubblica che la procedura era, appunto, all’attenzione della competente commissione ministeriale; a fine ottobre scorso, lo stesso Prefetto aveva riferito agli amministratori di Peschici che l’esito era positivo.
Francesco Mastropaolo