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Vico/ 2009, anno difficile ma importante

Sarà un anno difficile il 2009, anche per i vichesi. L’Assessore al bilancio del Comune deve camminare come un funambolo e pagare un tributo, speriamo modesto, alla Legge Finanziaria fra tagli certi e compensazioni vaghe. Nonostante questo, una oculata ed attenta gestione del bilancio metterà al riparo i servizi essenziali e la vita complessiva dell’attività amministrativa. Ma è anche l’anno per un grande lavoro che apre la strada al cammino della città alla quale dobbiamo, ognuno per la propria parte, garantire un modello di sviluppo armonico e coerente che permetta la risalita ed il miglioramento di condizioni di vita.
Al Consiglio comunale, e ai singoli consiglieri, il ruolo centrale sulle scelte strategiche e delicate che dovranno essere prese in quest’anno. Anche se la Giunta è e resta l’organo di attuazione degli indirizzi decisi, condivisi e partecipati. La partecipazione e il dialogo con i soggetti attivi del paese deve sì continuare a rappresentare una priorità dell’Amministrazione Damiani ma devono svilupparsi secondo canoni più legati al coinvolgimento consapevole alle grandi e piccole scelte della nostra Vico. Il 2008 si è chiuso con un lungo incontro fra una delegazione della Confcommercio ed il Sindaco sugli impegni che attendono l’Amministrazione comunale.
Questo è un esempio per tutti, per avere uno scambio vivo e reale con la comunità, conoscere le aspettative, i bisogni, le difficoltà. E’ il confronto il migliore veicolo di comunicazione che l’Amministrazione e i cittadini devono necessariamente sviluppare per conoscere il “sistema Vico” nei suoi aspetti veri: nel turismo dove, fra Vico e San Menaio, si sono registrati risultati buoni; nella cultura dove si raccolgono i primi importanti frutti; nel lavoro preparatorio al Piano Urbanistico Generale, dove si cammina speditamente ed è in dirittura d’arrivo il DPP (documento programmatico preliminare); nei lavori pubblici con una nutrita agenda che va dalla riprogettazione di piazza San Domenico ad una nuova sistemazione del Mercato coperto; dal rifacimento di Corso Carmine al manto stradale per la viabilità interna; dalla progettazione di marciapiedi di completamento fino al cimitero agli invasi per il recupero di acque bianche per uso irrigui, al completamento del giro esterno ed, a seguire, un lavoro di recupero all’interno del cimitero e la rete di fogna bianca nel Centro storico. Un capitolo tutto dedicato al quartiere di San Menaio ed al recupero delle aree e di beni per servizi.
Ma l’Amministrazione guarda con attenzione oltre i confini e la cinta muraria di Vico per partecipare e consolidare una politica di “area vasta” concertando obiettivi fra Enti Locali, Istituzioni, rapporti pubblici e privati. Il dialogo con Provincia e Regione è continuo e costruttivo nell’affrontare temi quali la costituzione dell’ATO e la politica dello smaltimento dei rifiuti. Su questo problema, urgente e delicato, l’Amministrazione comunale si assume un delicato compito all’interno del Consiglio di Amministrazione. Sulla Sanità, seguendo costantemente tutti i passaggi del Piano Attuativo Locale dotato di una buona base finanziaria. Si guarda con attenzione all’adesione e al cammino del GAL Gargano in agricoltura, in grado di smuovere un settore strutturalmente fragile. La sfida dei prossimi giorni che coniuga sviluppo e sostenibilità si misura su questo terreno, visto che oggi la competizione non è più fra campanili o fra singole amministrazioni ma fra sistemi territoriali.
Di carne a fuoco ve n’è parecchia e per Damiani, la Giunta, per le forze di maggioranza e minoranza, ma più in generale per l’intero Consiglio Comunale, le cose da fare per il 2009 non mancheranno.
Michele Angelicchio