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Tribunale di Foggia/ “Troppi processi per pochi cancellieri”

Il presidente del Tribunale eviterebbe i confronti sindacali con il personale amministrativo, il che «allunga i tempi di soluzione delle problematiche che gravano sulle già disastrate e precarie condizioni di lavoro in cui operano i dipendenti di Palazzo di Giustizia a causa dell’eccessivo carico di lavoro». E’ quanto sostengono in un comunicato congiunto Cisl e Uil che annunciano «l’interruzione delle relazioni sindacali e la proclamazione dello stato di agitazione». Da stamane partirà un sondaggio informale tra i 120 dipendenti del personale amministrativo del Tribunale per verificare quanti sarebbero propensi a passare a forme di protesta più forti, quali lo sciopero con conseguente paralisi-o quasi – dell’attività giudiziaria.
La lettera di protesta è stata inviata dai sindacati – oltre che a presidente e dirigente del Tribunale – anche a ministero di Giustizia ed al capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria.
Fuor dal gergo sindacalese, è Domenico Amoroso – cancelliere e vice segretario provinciale della Uil-Giustizia – a spiegare di cosa si stia parlando e quale sia l’obiettivo della protesta. «Il problema è quello che lamentiamo da anni: troppi processi, troppe udienze, udienze troppo lunghe a fronte di un personale amministrativo che considerati pensionamenti si restringe sempre più» commenta il sindacalista.