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Vico del Gargano: Un paese pulito, compito di tutti

A nessuno piace vivere in ambiente sporco. Un paese pulito, le strade pulite, i marciapiedi, i vicoli, i luoghi che frequentiamo tutti i giorni: scuole, uffici, locali sono il segno vero, l’identità e la qualità di chi ci vive ed opera. Tutto questo è compito di tutti e pagato da tutti. Siamo chiamati ad operare, tutti, con celerità e buona volontà per evitare le emergenze che si sono verificate in molte parti d’Italia. Un esame appropriato del problema RIFIUTI nel nostro comune e nel Gargano non ci tranquillizza, anzi. Ma partiamo da casa nostra: Vico del Gargano, nell’ anno 2008, ha prodotto 5.226.528 kg. di rifiuti urbani; di questa montagna di rifiuti solo 684.678 kg. è stata differenziata, con una percentuale del 13,1%. Non è poco, se guardiamo il dato medio dell’ATO FG 1 che,nello stesso anno di riferimento, ha fatto registrare una raccolta differenziata del 10,34%, ma siamo ben lontani da altri comuni più attenti dove la collaborazione dei cittadini ha aiutato e facilitato la risoluzione del problema ed ha allontanato lo spettro delle emergenze. Un esempio? I comuni di Capannori, Portogruaro Grilla, Piegaro, Urbania dove si è raggiunto il 42%, la vicina Termoli,dove la collaborazione dei cittadini ha raggiunto il record della raccolta differenziata con il 51%, come mi ha confermato l’Assessore Emanuela Lattanzi. I nostri rifiuti vengono trasportati e conferiti, a pagamento, alla vicina discarica di Vieste e incidono sul portafoglio dei vichesi per la ragguardevole cifra di 353.617,51 euro all’anno a cui va aggiunto la Ecotassa, versata alla regione Puglia, di circa 3500 euro al mese.
Ogni vichese produce circa 54 kg di rifiuti al mese, con punte del 200% nei periodi estivi fra giugno e agosto, dovuto alla presenza di turisti. La discarica di Vieste è vicina all’esaurimento e il Sindaco della città, Ersilia Nobile, ha già allertato Comuni, Sindaci, Prefettura, Autorità del ramo per trovare le opportune soluzioni prima di entrare in stato di emergenza rifiuti. La prima e più importante delle risposte resta quella della raccolta differenziata, ancora a livelli troppo bassi. Occorre un supplemento di attenzione e collaborazione da parte di tutti: scuola, famiglie, operatori, singoli cittadini. La scuola, con un ruolo importantissimo di educazione, informazione, formazione dei nuovi cittadini; le famiglie, per una maggiore collaborazione nel differenziare i rifiuti domestici, separando il vetro, la plastica, la carta, gli avanzi di cucina; gli operatori del commercio e dell’artigianato, nel separare gli scarti della loro attività; i singoli cittadini nel tenere vie e luoghi frequentati in condizioni decorose. Non possiamo e non dobbiamo permetterci altre distrazioni e altri ritardi. La recente costituzione dell’Ambito Territoriale Ottimale FG1, e del Consiglio di Amministrazione, deve recuperare il ritardo e mettersi subito al lavoro per varare,nei modi e tempi, un piano che individui la localizzazione, la dimensione, la tipologia, e i tempi dell’impiantistica che sappiamo essere medio-lunghi. L’Amministrazione comunale ha avviato una serie di incontri sull’argomento, partendo dal mondo delle associazioni e dal volontariato, per un opera di sensibilizzazione e informazione, per raccogliere suggerimenti utili ad una spinta della raccolta differenziata.
Dobbiamo fare questo,e collaborare su questo, se non vogliamo vedere i nostri rifiuti accumulati nelle strade o viaggiare in tutta Italia su autotreni e treni alla ricerca di nuove sistemazioni, come purtroppo è accaduto nel nostro meridione e dove purtroppo lo sguardo delle gente spesso si è girato dall’altra parte, salvo poi ad accorgersi dei rifiuti sotto casa.

Michele Angelicchio.