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Attenti al virus?!?! No, è una bufala

Da qualche giorno stiamo ricevendo telefonate ed e-mail molto allarmate. La gente è preoccupata quasi come se la fine del mondo fosse prossima. L’argomento di queste paure è sempre lo stesso: "Ho ricevuto un messaggio in cui si parla di un virus catastrofico. Carpisce i dati personali, le password, formatta l’hard disk, blocca il computer che diventa solo un rottame…" e chi più ne ha, più ne metta.

Ma è proprio così?

 

Da qualche giorno stiamo ricevendo telefonate ed e-mail molto allarmate. La gente è preoccupata quasi come se la fine del mondo fosse prossima. L’argomento di queste paure è sempre lo stesso: "Ho ricevuto un messaggio in cui si parla di un virus catastrofico. Carpisce i dati personali, le password, formatta l’hard disk, blocca il computer che diventa solo un rottame…" e chi più ne ha, più ne metta.

In effetti, periodicamente, ci ritroviamo a ricevere e-mail di questo genere. È il classico caso dello "Al lupo, al lupo"! Non esiste nessun virus o qualsiasi altra minaccia come descritto nel messaggio incriminato. Questi messaggi sono costruiti ad arte per mettere in allarme moltissimi utenti ed indurli a "fare traffico" inutile. Per fare ciò spesso si citano fonti autorevoli tipo la Microsoft o la Symantec (quelli di Norton Antivirus), tanto per fare dei nomi, dai quali l’informazione sarebbe partita.
Basta fare pochi semplici controlli, visitando i siti di queste aziende, dove non troverete traccia dell’allarme. Oppure copiatevi l’oggetto della mail e fate una bella ricerca con google utilizzando l’oggetto come base della ricerca per capire che queste e-mail sono solo delle BUFALE!

Questi messaggi sono la versione telematica delle catene di S. Antonio. Ve le ricordate? Bisognava ricopiare il contenuto di una lettera e spedirlo a dieci amici entro un certo tempo per poter ricevere fortuna e benessere; chi non avesse seguito il consiglio sarebbe, invece, andato incontro a inenarrabili sciagure. In effetti gli unici a guadagnarci erano i tabaccai che vendevano francobolli, buste e carta da lettera.

Per pura curiosità, le catene di Sant’Antonio hanno preso questo nome perché pare che nella seconda metà del 1900 circolassero delle lettere che dicevano così: "Recita tre Ave Maria a Sant’Antonio".

Le moderne catene di e-mail non portano mai delle notizie attendibili, o quasi mai, perciò è consigliabile evitate di intasare caselle di posta dei vostri amici per comunicare loro queste "importantissime" informazioni.

È difficile dire quale scopo possano avere queste simpatiche persone che diffondono bufale per la rete. Di seguito le motivazioni più plausibili:

  • Inganno: Certa gente prova sicuramente gusto a prendersi gioco delle persone. Altre volte le e-mail contengono indirizzi internet cui fare riferimento per ulteriori informazioni o per donazioni. Fate attenzione potrebbero celare fastidiosissimi e costosissimi dialer. I dialer come sapete sono dei programmi che, una volta eseguiti, si installano sul proprio computer e modificano il numero di telefono con cui ci colleghiamo ad internet, con un altro perfettamente funzionante, ma estremamente costoso, quindi attenzione.
    Gli utenti con linee ADSL non sono affetti da questo problema.
  • Danno: In tutte le enciclopedie di virus che si rispettino c’è traccia di numerose bufale che invitano la gente ad eliminare dal disco importanti file di sistema. Le motivazioni sono, solitamente, la presenza di pericolosi virus che si sarebbero inseriti, a nostra insaputa, nel sistema e meditino, a breve termine, di crearci ingenti danni.
  • Sovraccarico della rete: Le e-mail inoltrate ai conoscenti accrescono, man mano, le proprie dimensioni, a causa dei quoting (il testo della mail ricevuta che viene duplicato nella nuova e-mail che spediamo) inseriti dai client e-mail ed i messaggi rassicuranti dei malcapitati che invitano i propri amici a fare altrettanto. Il risultato è che questi messaggi vagano per la rete intasando, inutilmente, i server e-mail e le caselle di posta elettronica dei destinatari.
  • Collezione di indirizzi di posta elettronica: Un malintenzionato potrebbe utilizzare questa tecnica per attaccare un indirizzo e-mail trovato nella rete e cercare di recuperare tramite questo una lunga lista di indirizzi di amici e conoscenti da utilizzare come destinatari di uno spamming sconsiderato.

Spero che questo articolo possa essere utile a diminuire la quantità di questi messaggi. Al massimo inoltrate questo articolo…