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Foggia, reparto a rischio sismico “Pronti a evacuare Maternità”

Gli Ospedali Riuniti di Foggia «si trovano a rischio di forte vulnerabiità sismica», e in particolare la struttura del presidio Maternità «risulta essere insufficiente nel sopportare i carichi statici così come imposti dalla normativa vigente». E una relazione che non lascia spazio a dubbi quella presentata il 16 aprile alla Regione dal direttore generale dell’Asl di Foggia, Ruggero Castrignanò: ed è per questo che la Regione, dopo aver insediato una task force di esperti, potrebbe chiudere parte del nosocomio. Nessun rischio immediato di crolli, ma la possibilità che la struttura del plesso Maternità-Pediatrica non regga le conseguenze di un sisma. «Faremo rapidamente il punto della situazione – dice l’assessore regionale alla Salute, Tommaso Fiore – e nel giro di pochi giorni saremo in grado di dare delle risposte. Stiamo già predisponendo un piano nel caso in cui ci sia da delocalizzare alcune funzioni dell’ospedale per diminuire il carico sulle strutture».
La delibera approvata martedì dalla giunta regionale dà  infatti mandato a Fiore «di autorizzare, se ritenuta necessaria, l’evacuazione degli immobili a rischio e di disporre, conseguentemente, il proseguimento delle attività ospedaliere presso altre strutture aziendali».