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“Cammino dell’Arcangelo”, successo di partecipazione per l’evento organizzato dal Club Alpino

Si è concluso ieri, con la tappa San Giovanni Rotondo-Monte Sant’Angelo, il ‘Cammino dell’Arcangelo’, partito lo scorso 25 aprile da Benevento ed organizzato dal Club Alpino Italiano (CAI) quale proseguimento dell’attività avviata al ‘Josp Fest’ di Opera Romana Pellegrinaggi svoltosi a Roma lo scorso gennaio.
 In quell’occasione, la Provincia di Foggia avviò un’attività di sensibilizzazione e di coordinamento per assicurare la presenza dei comuni che uno studio, fondamentalmente un recupero storico e un’analisi socio-economica e di attrattività dei cammini della fede e dello spirito svolto nel 2007 dall’Osservatorio Turistico del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università degli Studi di Foggia, individuava sul percorso pellegrinare della ‘Via Francigena del Sud’. I comuni coinvolti nell’iniziativa sono stati: Celle di San Vito, Troia, Lucera, San Severo, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo.
I circa 100 ‘camminatori’ – provenienti da varie sezioni italiane del CAI, ma anche da alcune realtà europee – che hanno partecipato all’itinerario, sono stati accompagnati sull’ultimo tratto dall’assessore alle attività produttive della Provincia di Foggia Pasquale Pazienza e ricevuti nella sede della Basilica di Monte Sant’Angelo da una più ampia delegazione dell’Amministrazione provinciale formata, oltre che dall’assessore Pazienza, anche dall’assessore alle Politiche Culturali, Billa Consiglio e dal consigliere provinciale Giuseppe La Torre. Ad accogliere i pellegrini a Monte Sant’Angelo il sindaco Andrea Ciliberti; l’assessore al Tursimo del Comune di San Giovanni Rotondo, Salvatore Taronno; il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Giandiego Gatta; Padre Ladislao, Rettore della Basilica di Monte Sant’Angelo.
"Il bilancio di questa esperienza – commenta l’assessore Pazienza – ci conferma la strategicità di percorrere anche la strada della valorizzazione dei percorsi della fede per una completa promozione del territorio, tanto sul piano paesaggistico e quanto sotto il profilo culturale ed economico. Le presenze registrate in questa prima esperienza del cammino rafforzano in noi il convincimento della necessità di proseguire in questa direzione, facendo della ‘Via Francigena del Sud’ un punto di riferimento nell’ambito dei percorsi della fede europei, in grado di mettere in campo un’azione di rivitalizzazione del tessuto economico di una parte straordinaria e magnifica della nostra provincia". Il progetto del ‘Cammino dell’Arcangelo’, infatti, fa parte di un programma più ampio che prevede, nell’immediato futuro, il raccordo dei sentieri da Roma e Monte Sant’Angelo in una prospettiva internazionale che da Mont Saint Michel giunge a Monte Sant’Angelo. Un percorso, questo, segnalato anche alla ‘Rete dei Cammini’, l’organizzazione che raccoglie le più importanti associazioni di pellegrini a piedi in Italia.
"Ora la nostra attività di sensibilizzazione e di coordinamento entra nella sua fase più viva – aggiunge l’assessore Consiglio -. Dopo aver verificato che il percorso è assolutamente praticabile, occorre passare all’implementazione della ‘Via Francigena del Sud’, così da intervenire per rendere completamente fruibile questo cammino che siamo certi metterà la Capitanata nella condizione di sfruttare appieno tutte le proprie potenzialità, anche di quelle esistenti nelle aree più interne e spesso meno conosciute".