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Parco/ Meno fondi, tagli a cultura e promozione turistica

Un bilancio di previsione che potrà garantire per il 2009 Solo gli interventi di carattere naturalistico sull’intera area protetta e nel quale e stato dato un taglio a numerose manifestazioni culturali ed eventi promozionali. E’ il bilancio del Parco nazionale del Gargano che ha dovuto fare i conti con un taglio dei trasferimenti statali del 10 per cento. Ovvero 259 milioni di euro: questa la cifra consistente che non giungerà sulla montagna del sole. Il bilancio predisposto dall’Ente Parco presieduto da Giandiego Gatta è da qualche giorno all’attenzione della Comunità del parco, l’organismo che dovrà esprimere le proprie valutazioni. «Abbiamo sostanzialmente mantenuti inalterati due capitoli di spesa: quello principe legato alla conservazione dell’area protetta in termini naturalistici e i finanziamenti dei progetti di educazione ambientale promossi nelle scuole – spiega Gatta – per il resto abbiamo dovuto ridimensionare le manifestazioni estive, la partecipazione ad eventi e fiere nazionali e internazionali dove promuoviamo il parco».
Oggi il bilancio dell’ente parco si aggira sui 2 milioni 300 mila euro, meno della metà di quello che era una decina di anni fa. Segno di come siano stati negli anni sistema sistematicamente ridotti i fondi nazionali destinati alle aree protette. Ma per il parco del Gargano, vittima nel 2004 del pauroso incendio fra Peschici
Vieste, questo ulteriore taglio si farà sentire molto. Si è invece concretizzato il progetto di realizzare all’interno di Bosco Quarto un percorso dedicato ad ipovedenti e non vedenti che autonomamente potranno utilizzarlo. Nei prossimi giorni sarà inaugurato alla presenza del l’Unione nazionale ciechi che potrà contare da quest’anno anche sulla guida sull’area protetta interamente scritta in linguaggio braille in moda da garantire una certa autonomia alle persone non vedenti. All’interno del parco negli anni scorsi fu realizzato anche un percorso per i portatori ci handicap.