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Vico/ “Le coop nell’ASL utili solo ai padroni”

Il sindacato a favore della nascita di “Sanità Service” che garantisce i lavoratori.

 

Il coordinatore territoriale del sindacato RdB-Cub, Santino Mangia, denuncia per l’ennesima volta attacchi da parte di chi continua a non veder di buon occhio la reinternalizzazione dei servizi sanitari. Mentre per il sindacato il raggiungimento di questo obiettivo è stata la conquista di una lunga lotta dei lavoratori di cooperative e imprese che gestivano servizi nell’Asl per migliorare le proprie condizioni di vita lavorativa, sociale e salariale.
«Le cooperative sociali- spiega Mangia – avevano un tempo ragione di esistere, esclusivamente per porre in essere lo scopo sociale per cui erano nate. Nel momento in cui il lavoratore, in molti casi socio della stessa coop, si è reso conto del gioco a cui era costretto dai titolari delle cooperative e ha lottato per uscire fuori dalla precarietà e dalla sudditanza, non vi era più ragione perchè le cooperative continuassero a gestire quei servizi prima assegnati senza
appalto di evidenza pubblica. Oggi – sottolinea il sindacalista – a lamentarsi sono quei presidenti che hanno inventato quel tipo di sistema cooperativistico per avere corsie preferenziali negli appalti pubblici (quando c’erano, altrimenti avevano l’affidamento diretto); pagare meno contributi previdenziali rispetto ad altre aziende non cooperative; pagare meno dei minimi contrattuali previsti dalla legge; in molti casi arricchirsi alle spalle del contribuente pugliese e dei lavoratori. Situazioni ripetutamente denunciate dal sindacato».
Santino Mangia conclude assicurando che il sindacato continuerà a difendere «i diritti e la dignità di tutti i lavoratori messi in discussione da quanti (politici e affaristi) vedono nella lotta dei lavoratori una limitazione del loro potere e dei loro affari». o scorso anno è stata costituita la
«Sanità service», ad intero-capitale pubblico, che gestisce quasi tutte le postazioni del 118 della Capitanata. Società che -per il sia sindacato – ha fatto sì che, oggi vengano garantiti ai 420 lavoratori dell’azienda sanitaria Foggia diritti in termini di retribuzione e stabilità, oltre ad un risparmio un per le casse regionali di milioni di euro. La nascita della «Sanità service» è stata una vera e propria novità per la Puglia; l’Asl Foggia, con la costituzione della società ha favorito quel processo di stabilizzazione del personale, infermieri e autisti, sui quali prima pendeva la spada di Damocle della precarietà. Per questo, il sindacalista si augura che la nascita di questo tipo di società venga esteso su tutto il territorio regionale anche per rafforzare quanto stabilito dai giudici del Tar Puglia:
< <risparmiare rispettando i diritti e la dignità dei Lavoratori si può». Va infatti ricordato che il Tar Puglia, respingendo il ricorso da parte di Confcooperative e alcuni presidenti di cooperative che contestavano l’assegnazione delle postazioni del servizio emergenza urgenza 118 alla Sanitaservice, ha sancito che la gestione del servizio, oltre ad essere stato ottimizzato, consente anche del risparmio per la ASL e, quindi, per la collettività.

Francesco Mastropaolo