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Consiglio Regionale pugliese: protesta Pdl

E’ stata prima sospesa e poi definitivamente chiusa la seduta del Consiglio Regionale pugliese che, dopo la commemorazione del segretario generale del consiglio, Renato Guaccerto, morto il 12 giugno scorso, avrebbe dovuto esaminare alcuni argomenti. Il centrodestra ha chiesto, protestando in aula in modo energico, che il presidente dell’esecutivo pugliese, Nichi Vendola, riferisse in aula “sulla crisi politica” che si e’ aperta in seguito all’azzeramento della giunta, deciso dal governatore per le inchieste giudiziarie in corso sulla sanita’ e per valutare gli ultimi risultati elettorali, allargando la coalizione alle forze moderate.
Ma non solo il centrodestra ha chiesto chiarimenti: anche Antonio Maniglio, capogruppo del Pd, ha presentato una mozione d’ordine con la quale ha sollecitato formalmente il rinvio del Consiglio Regionale, proprio per poter discutere all’interno di ciascun gruppo sulle ultime decisioni politiche del governatore.
Dalla riunione dei capigruppo e’ stato concordato che si terra’ una seduta del Consiglio tra brevissimo tempo, in modo che il presidente della giunta pugliese possa informare l’assemblea regionale sulla situazione politica venutasi a determinare.
Intanto Vendola prosegue le consultazioni per la nuova giunta, ed afferma che sara’ varata entro la prossima settimana.
Intanto ha commentato la protesta del Pdl in Consiglio: “questa opposizione fa solo ridere – ha affermato – hanno inscenato una protesta e occupato l’aula consiliare solo perche’ io ero a Taranto, ad incontrare un ministro della repubblica e partecipare a una importante cerimonia.
E’ una minoranza cosi’ poco stimolante ed incapace di ragionare, ha proseguito: l’opposizione a me viene fatta con una gamba pugliese e una gamba romana.
Hanno sempre bisogno del soccorso di qualcuno”.