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Rodi/ Porto bilancio più che positivo. Oggi l’accordo con la Croazia

In meno di un mese dal giorno dell’inaugurazione, il porto di Rodi Garganico ha superato ogni più rosea aspettativa. Lo dicono i numeri: oltre 250 le imbarcazioni transitate, e non sono mancati i nomi importanti come, il «Moro 2». Tutti occupati i circa trecento posti barca della struttura. Ecco perchè sia il sindaco Carmine Danelli che l’impresa «Cidonio». (la stessa che sta realizzando il Mose a Venezia, oltre che la gestione del porto di Vieste) si dicono più che soddisfatti di questo primo mese di attività e guardano avanti perchè il porto «Maria della Libera» diventi sempre più punto di riferimento di un turismo non solo di transito.
Non a caso l’accordo che si sottoscrive oggi va proprio in questa direzione: riprendere i rapporti commerciali con i Paesi dell’ex Jugoslavia, Sponda privilegiata non poteva che essere quella croata, visto che il porto di Rodi Garganico è quello che dista meno, poco più di una trentina di miglia. Oggi viene stipulato un protocollo d’intesa tra l’associazione italo-croata e il Comune di Rodi Garganico al fine di una cooperazione che vada oltre lo stretto significato simbolico. «Fondamentale è riprendere – come spiega Danelli – i rapporti tra le sue sponde dell’Adriatico interrotti tra la fine degli anni quaranta e inizio cinquanta, a seguito dei noti eventi che caratterizzarono in quel periodo la Jugoslavia di Tito. Tutto ciò adesso è alle spalle, c’è un futuro che apre nuove vie di commercio e turismo che dovrebbero garantire sviluppo e occupazione in un territorio in cui l’emigrazione continua ad essere una costante.
Con la stipula dell’intesa italo-croata, l’orologio della storia di Rodi Garganico tornerà indietro di decenni, a quando quando l’ultimo battello, il «Francesco Saverio» fece il suo ultimo viaggio che coincise con il suo affondamento nella rada di Rodi Garganico. La ripresa di contatti e collegamenti dovrebbe aprire nuove prospettive di lavoro.
E tutto questo grazie al nuovo porto che ha cifre importanti: 320 posti barca; 21 i locali commerciali dati in concessione; la superficie di intervento è 90 metri quadri, con uno specchio d’acqua di 29mila metri quadri; 535 metri la lunghezza del molo di sopraflutto. Inoltre, l’edificio per i servizi ha una superficie di 1600 metri e un volume di poco meno di diecimila metri. A Rodi ci saranno barche a vela da regata di 18 metri per minicrociere dimostrative; ancora sarà aperta una scuola di vela nautica.

Francesco Mastropaolo