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Ischitella/ Salvano cane caduto in un fosso e scoprono grotte con stalattiti

Tra Ischitella e Carpino una stupenda cavità carsica. Oggi sarà avvisata la Soprintendenza.

 

La scoperta ha un valore inestimabile ed eccezionale. Tra Ischitella e Carpino, nel cuore del Gargano e nei pressi di un folto bosco di lecci e querce e di un’area di macchia mediterranea, è stata scoperta una grotta dell’estensione di circa 200 metri quadri, con migliaia di stalattiti, stalagmiti e colonne alte anche cinque metri. Il ritrovamento della caverna, in cui tuttora è in atto lo stillicidio che nei millenni ha formato queste strutture inorganiche, tipiche delle grotte carsiche, è stato casuale. Alcuni ragazzi del posto erano nella zona di Monte Civita (interessata nei mesi scorsi da eccezionali scoperte archeologiche, risalenti all’epoca etrusca), un’area molto frequentata dai cercatori di funghi, ma anche dai pastori.

Il loro cagnolino è entrato in un crepaccio del diametro di poco più di mezzo metro e i giovani lo hanno seguito. Dopo un salto di circa tre metri, la scoperta: all’interno di quella che si pensava fosse una delle tante buche presenti sul Gargano, sono state trovate migliaia di stalattiti e figure modellate dall’acqua e dal calcare nei millenni. Nella grotta, che è ubicata in un fondo privato, è presente un elevatissimo livello di umidità e, da un primo sopralluogo, sembra certo che nessun essere umano ci abbia messo piede: le stalattiti e le stalagmiti sono apparentemente intatte.

Dell’eccezionale ritrovamento sarà informata la sovrintendenza ai beni culturali. Troppo presto per ipotizzare l’apertura della caverna al pubblico, visto che un primo sopralluogo tecnico non è ancora avvenuto e che la zona, oltre ad essere privata, è di difficile accesso. Si rende necessaria, adesso, la protezione della grotta dai malintenzionati, dai vandali e dai cercatori di souvenir, che più di una volta, in Capitanata, hanno devastato tombe e grotte, senza lasciare la possibilità di studiarle.