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Vico/ Assunzioni sanità ora i lavoratori fanno pressione

Domani protesta contro il governo davanti alla sede dell’ASL. Il provvedimento di “internalizzazione” tiene sulle spine gli 80 addetti ai lavori del servizio del 118.

 

I lavoratori (infermieri e autisti-barellieri) in servizio nei centri di primo intervento del 118 rischiano di non poter beneficiare dei provvedimenti regionali che prevedono la loro assunzione a tempo indeterminato. Come si ricorderà, l’assessore regionale alla Sanità, Tommaso Fiore, intende internalizzare e assumere a tempo determinato i lavoratori della sanità impegnati in quelli che sono considerati servizi essenziali per il funzionamento della macchina sanitaria in Puglia.
Si fa portavoce della preoccupazione dei lavoratori il rappresentante sindacale del coordinamento territoriale “RdB Cub”, Santo Mangia, che teme serie ripercussioni nelle strutture sanitarie regionali dopo che il ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta, ha manifestato l’intenzione di voler bloccare tutti i processi di internalizzazione in atto. «E’ soltanto un’ipotesi quella formulata dal ministro – fa notare Mangia – ma non fa dormire sonni tranquilli i lavoratori che da tempo lottano per ottenere un posto di lavoro stabile e duraturo».
Quella del ministro Brunetta è dunque, a parere del sindacato autonomo, «un’eventualità da scongiurare assolutamente e bene hanno fatto – sottolinea Mangia – la direzione generale della Asl e l’assessore regionale Fiore, a confermare l’intenzione di voler formalizzare entro la fine della legislatura regionale (marzo) il provvedimento di internalizzazione».
Dal canto loro i lavoratori – assicura il coordinatore sindacale – «sono determinati ad andare fino in fondo per scongiurare tale eventualità». «Secondo loro – riferisce ancora Mangia indietro non si torna e nel caso qualcuno abbia dei dubbi, siamo pronti a riprendere la lotta in tutte le sue forme>>. Il sindacalista ricorda peraltro che con l’internalizzazione dei servizi sanitari nella sola Asl foggiana «sono stati risparmiati nell’anno 2008 (da agosto a dicembre) ben un milione e 800mila euro alle casse della Asl e per l’anno 2009 si prevede un risparmio che supera abbondantemente i tre milioni di euro. Risparmio – aggiunge – che si è potuto realizzare eliminando gli utili delle ditte e cooperative esterne e ha permesso, inoltre, di pagare stipendi puntuali e regolari ai lavoratori impegnati in queste attività>>. Per il sindacalista in tempi di crisi e di tagli per la pubblica amministrazione, un risparmio del genere «è un ottimo segnale di buon- governo e di crescita dei lavoratori». Mangia preannuncia infine che «contro quanti stanno tentando o tenteranno di tornare indietro, la RdB Cub e i lavoratori hanno deciso una prima azione di lotta che si concretizzerà per il momento in un presidio organizzato per domani presso la sede della Asl Foggia».
Francesco Mastropaolo 

 

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