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Rodi/ Case popolari senz’acqua?

Rischiano di rimanere senz’acqua i dieci inquilini del lotto “B” delle case popolari di Rodi Garganico. Il timore è più che concreto, anche perchè non è la prima volta che l’acquedotto pugliese è costretto ad interrompere l’erogazione, per morosità da parte di una sola famiglia; in passato anche l’Enel adottò lo stesso provvedimento. Il problema si ripresenta, a distanza di qualche anno, in questi giorni, perché lo stesso inquilino non paga i propri consumi,la cui quota ammonta a circa quattrocento euro. In passato a versare l’importo (di qualche migliaio di euro) fu una persona che volle mantenere l’anonimato. Gli altri inquilini hanno chiesto l’intervento dei servizi sociali del Comune e dello stesso Istituto autonomo case popolari del capoluogo. Una situazione che potrebbe, come ricordavamo, portare l’acquedotto ad interrompere l’erogazione, sempre che, nel frattempo, non ci siano degli interventi da parte di enti assistenziali, difficile che possa esserci quello di un altro “benefattore”.

Francesco Mastropaolo