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Vieste – APPROVATA RICHIESTA DI RETTIFICA DEL CATASTO INCENDI BOSCHIVI

 

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del WWF Puglia, avv. Antonio de Feo per l’inserimento nel “Catasto aree boschive percorse da incendi” del comune di Vieste di alcune aree della località Defensola – S. Lorenzo non censite come percorse dal fuoco e che, invece, sono state investite dal disastroso incendio boschivo del 24 luglio 2007.

Sulla base di una segnalazione pervenuta da parte di cittadini, il WWF Puglia, congiuntamente al WWF Foggia, era intervenuto richiedendo al comune di Vieste il rilascio del Catasto incendi e segnalando al Corpo Forestale dello Stato regionale alcune inquietanti anomalie riscontrate in tale fondamentale Documento.
Si tratta della planimetria che ogni anno i comuni devono compilare riportante i territori boschivi ed i pascoli incendiati.
Nella sua prima risposta il Comune di Vieste lasciava intendere di non avere, per la redazione di tale Catasto, nessuna responsabilità, attribuendola invece al Corpo Forestale dello Stato. Oggi, invece, ha comunicato di aver inserito la baia di Defensola – San Lorenzo nel Documento, accogliendo finalmente la richiesta del WWF.
La soddisfazione del WWF deriva dalla consapevolezza di aver aumentato il grado di protezione di una zona, appartenente al Demanio comunale con estensioni anche di proprietà privata, che affaccia sul mare, molto appetibile quindi per futuri progetti edilizi.
Il WWF evidenzia, ancora una volta, che il catasto delle aree incendiate, così come previsto dalla Legge 353/2000, rappresenta un fondamentale strumento di prevenzione degli incendi boschivi, tenuto conto che la speculazione edilizia e gli interventi di sfruttamento del territorio dopo l’incendio (es. pascolo) costituiscono una delle ipotesi fondamentali riguardo alle cause dei roghi. La Legge non consente costruzioni o destinazioni diverse da quelle in atto prima dell’incendio. Se però non esistono o sono incomplete le mappe dei terreni percorsi dal fuoco sarà poi impossibile controllare che realmente su questi territori, ad esempio, non si edifichi. Si tratta dunque di un adempimento essenziale per evitare fin da ora il fuoco futuro, neutralizzando una delle cause più probabili.
Bruciano ancora le immagini dell’immenso rogo che nel luglio del 2007 ha percorso il Gargano, rappresentando una catastrofe di proporzioni enormi che ha messo a rischio la vita sia degli abitanti sia dei turisti, causando purtroppo anche delle vittime, e mandando in fumo centinaia e centinaia d’ettari di uno dei più grandi patrimoni naturalistici del mondo.