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Costanza Vieste/ Il 13 aprile la decisione sul processo per il rene non asportato

Si saprà il 13 aprile se sarà celebrato il processo a carico di Marco Basile, il medico del reparto di Chirurgia uno del nosocomio pescarese, accusato di omicidio colposo, soppressione di atto pubblico e falso ideologico in atto pubblico, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Costanza Vieste, la donna di 74 anni, di Vieste, deceduta all’ospedale civile di Pescara, il 18 gennaio 2007, in seguito a tre interventi chirurgici. E’ slittata, infatti, di un mese, per consentire alla difesa di presentare una memoria, l’udienza preliminare in programma ieri mattina. Il medico non dovrà, comunque, rispondere della "misteriosa" asportazione del rene sinistro dell’anziana, come si era inizialmente ipotizzato. In seguito alla riesumazione della salma, si è accertato che il rene sinistro è sempre stato al suo posto, solo un po’ rimpicciolito ed atrofico rispetto alle dimensioni normali. A Basile vengono contestate, invece, "imperizia" e "negligenza" nell’eseguire in particolare il secondo intervento chirurgico. ADF