Più di un contatto per il ritorno a Palazzo Dogana. Ormai ad un bivio il futuro dell’esecutivo, ma i partner del PDL, dalla Destra potrebbero abbandonare Pepe.
Prove tecniche di rientro dell’Udc nella giunta Pepe. Non siamo solo ad un livello di buone intenzioni ma di contatti anche abbastanza concreti. Con qualche postilla destinata ad infiammare il confronto come quella sollevata dal parlamentare dell’Udc, Angelo Cera che non ne vuole sapere di
un possibile rientro «dimezzato», e cioè con un solo assessorato rispetto ai due revocati da Pepe prima delle elezioni regionali. Segno evidente che la trattativa anche se non ufficiale è bene avviata.
«Per quel che mi riguarda sono indisponibile a far mortificare il nostro l6%. Se si deve ragionare occorre ripartire dal dato elettorale di due anni fa. Non è possibile consentire gli ultimi arrivati
o a chi si fa un partito in aula di modificare il dato delle ultime elezioni. Né possiamo accettare questa tesi perché nel corso dei due anni abbiamo perso prima Santaniello e poi Marinacci», sostiene Cera che lancia segnali ben precisi anche all’interno del suo partito: «Come parlamentare diffido chiunque dell’Udc ad accettare l’idea di un solo assessorato. Occorre fare un discorso diverso e far capire al Pdl che non siamo una lista civica ma una coalizione, che è stata decisiva due anni fa per la vittoria alla Provincia, che lo scorso anno è stata decisiva per la vittoria al Comune capoluogo, che nelle ultime elezioni è stata decisiva per far vincere il centrosinistra a Torremaggiore ed il centrodestra a Cerignola. E dispiace per quello che è accaduto a San Severo dove da alleati, prima del voto, siamo ora stati mortificati. L’invito è quello di pensare alle prospettive dopo le sciagurate uscite del Pdl che hanno provocato solo disastri. Occorre dunque partire da elementi fondamentali, come anche quell’11% ottenuto alle regionali. Insomma, senza di noi non si può vincere». Dunque, rientro sì ma con il riconoscimento pieno del dato elettorale di due anni fa che comprenderebbe, tra l’altro, anche la presidenza del Consiglio provinciale. «Quando abbiamo perso Santaniello non abbiamo posto problemi. Piuttosto se ne è andato Marinacci che aveva quell’aspirazione. Ma sui due assessorati non possiamo fare marcia indietro. Il Pdl deve capire che nell’interlocuzione con noi deve trattarci da coalizione di centro non da lista civica. E’
meglio che questa ipotesi venga scartata da chi la sta coltivando perché noi non dobbiamo accontentare qualche personaggio, altrimenti è evidente che restiamo all’opposizione».
Per Cera, inoltre, solo il ritorno dell’Udc «garantirebbe a Pepe e all’amministrazione una prospettiva politica per i prossimi tre anni e non vivacchiare alla giornata.» Una posizione destinata a far esplodere il confronto politico a poco più di cinquanta giorni dalla fuoriuscita degli assessori Udc e a due settimane dalle elezioni regionali. Ora bisognerà vedere come reagiranno i partner del Pdl a
Palazzo Dogana.
Filippo Santigliano